ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il depuratore si rinnova. Prestazioni migliorate e un risparmio sui costi

Nuovo dispositivo per la gestione dei reflui permetterà di contenere le spese. Il software “Oscar“ calibrerà l’aria necessaria per abbattere la carica batterica.

Il depuratore si rinnova. Prestazioni migliorate e un risparmio sui costi

Il depuratore si rinnova. Prestazioni migliorate e un risparmio sui costi

Novità importati per l’impianto di depurazione di Sant’Antonino a Lonate Pozzolo, il più grande di quelli gestiti da Alfa, la società che gestisce in provincia di Varese il ciclo integrato dell’acqua. Sono in funzione dai giorni scorsi una nuova coclea e Oscar, un nuovo controllore di processo, obiettivo della società ridurre al minimo i costi di gestione, ottimizzando l’attività e migliorando la qualità dell’acqua depurata. A spiegare le novità è Lorenzo Rivolta, dell’Area Tecnica di Alfa: "Con l’installazione della coclea non solo ci siamo adeguati a una nuova normativa che impone per l’impianto una capacità di sollevamento dei reflui in ingresso pari a 11.660 metri cubi ora,ma abbiamo anche diminuito notevolmente il consumo energetico. Ora disponiamo di due sistemi di sollevamento iniziale distinti e totalmente separati che ci consentono, in assenza di precipitazioni, di utilizzare uno o l’altro a seconda della convenienza energetica".

La coclea ha la funzione di sollevare i reflui fognari in arrivo fino alla prima sezione del depuratore. Ha una lunghezza di 13,5 metri, un peso di 11 tonnellate (per portarla all’impianto è stato necessario un trasporto eccezionale) ed è in grado di sollevare 7.150 metri cubi/ora.

Gli interventi rientrano in una più ampia operazione di revamping del depuratore che ha già richiesto investimenti per circa 3 milioni di euro, 500mila per la sola coclea. Oscar è invece un software che permette di dosare esattamente la quantità d’aria necessaria ai processi di denitrificazione e nitrificazione, passaggio fondamentale per la depurazione dei reflui fognari. I vantaggi sono costanza e qualità del processo depurativo, notevole riduzione dei costi energetici dell’impianto (del 20% circa) e minore usura delle apparecchiature, che richiederanno meno manutenzione e allungheranno il proprio “ciclo vitale“.