PAOLO GIROTTI
Cronaca

Il consumo di suolo vola. I Comuni del Legnanese minacciati dal cemento

Se Legnano si è fermata a un “solo“ ettaro scomparso nel corso di un anno in altre realtà del territorio la situazione è ulteriormente peggiorata.

Poco più di un ettaro di suolo consumato in più nel confronto tra il 2021 e il 2022, 1,18 per la precisione, che porta la città di Legnano ad avere una percentuale di consumo del territorio pari al 56,44%, 999,66 ettari "occupati": è questo uno dei dati in dettaglio che emerge attraverso l’edizione 2023 del rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente su "Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici", pubblicata proprio in questi giorni per tracciare un quadro realistico della situazione in tutta la penisola. Non è certo una novità verificare che il nostro territorio è, in tutta la Città Metropolitana di Milano, un settore geografico dove il suolo consumato è ben oltre la media, ma il report trasmette anche una tendenza che, nella maggior parte dei casi, conferma la propensione a continuare comunque a “consumare“.

I numeri dei Comuni del Legnanese testimoniano di una percentuale di territorio occupato ben al di sopra della media della Città metropolitana, che è di poco inferiore al 32%: senza entrare nel dettaglio delle caratteristiche intrinseche del territorio di ogni Comune, a far segnare ancora il risultato peggiore è San Giorgio su Legnano, dove il consumo di suolo è arrivato al 62,47%. Al di sopra della già citata media provinciale ci sono anche Legnano (56,44%), Canegrate (48,09%), San Vittore Olona (46,71%), Rescaldina (44,84%), Villa Cortese (44,67%), Parabiago (42,44%), Cerro Maggiore (39,86%) e Nerviano (36,17). A margine di questa graduatoria e al di sotto della media ci sono due Comuni che hanno caratteristiche territoriali parecchio differenti: Busto Garolfo ha una percentuale di consumo di suolo del 29,34% e Dairago del 26,43%.

Come anticipato nella maggior parte dei casi il consumo di suolo è proseguito anche nel confronto tra il 2021 e il 2022, con una sola eccezione nel territorio di tutto il Legnanese: si tratta di Nerviano, che nel confronto tra il 2021 e il 2022 ha fatto registrare un consumo di suolo in calo di 2,96 ettari. Anche Villa Cortese ha un dato incoraggiante, con un consumo di suolo azzerato nel confronto tra 2021 e 2022: maglia nera nel territorio, sempre per quanto riguarda il nuovo consumo di territorio registrato in questi due anni, è invece Parabiago, che ha consumato altri 2,09 ettari in dodici mesi.