Il Centro arcobaleno Una visita ogni due giorni contro le discriminazioni

In un anno sono stati duecento gli accessi alla struttura gestita da Arcigay. Un terzo riguarda under 30 e giovanissimi accompagnati dai genitori.

Il Centro arcobaleno  Una visita ogni due giorni  contro le discriminazioni

Il Centro arcobaleno Una visita ogni due giorni contro le discriminazioni

di Lorenzo Crespi

Un anno di attività per il Centro Arcobaleno, aperto nel giugno scorso a Varese nel rione di Biumo. A fare il punto è Arcigay Varese, in occasione della Giornata mondiale contro omofobia, bifobia e transfobia. Il centro antidiscriminazione ha avuto un accesso ogni due giorni, quasi 200 complessivi. Un terzo avviene da parte di giovanissimi, under 30 e in molti casi minori accompagnati dai genitori. Tra le criticità maggiormente presenti, le questioni dell’identità di genere, il coming out e la solitudine generata dalla marginalità.

La struttura funge da centro antidiscriminazione per orientamento sessuale e identità di genere; è gestita da Arcigay in partnership con Cgil, Croce rossa, Circolo Gagarin, Eos, Comune di Varese e Rete Rosa Saronno. Dei quasi 200 accessi, una larga parte è stata intercettata dal servizio psicologico del centro, mentre una parte ha partecipato ai gruppi di confronto e di auto mutuo aiuto. Il Centro Arcobaleno assiste gratuitamente le vittime di discriminazione fornendo ascolto, aiuto e supporto grazie al finanziamento di Unar-Presidenza del Consiglio dei ministri e del fondo sociale europeo tramite il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Tra le attività in vista, una campagna di comunicazione che mira a scardinare stereotipi e pregiudizi attraverso il rispetto di ogni persona. A promuoverla sarà Arcigay Varese con i comuni di Varese, Saronno e Luino.

Saranno inoltre previste azioni in estate nei locali della movida con la cooperativa Lotta contro l’emarginazione. Attività che si affiancano a quelle con le scuole: l’associazione ha raggiunto oltre 200 studenti nell’ultimo anno con momenti di confronto ed è in corso un progetto in collaborazione con il Comune di Saronno che coinvolge gli istituti superiori della città.

"Attraverso il dialogo possiamo scardinare stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone Lgbtqia+, ma è sempre necessario che le istituzioni si adoperino per favorire un clima di inclusione – dice Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese –. Il nostro territorio ha fatto passi in avanti su questo tema, ma c’è un problema maggiore a livello di Paese che limita molto le azioni che possiamo intraprendere". Sabato in piazza Monte Grappa ci sarà un gazebo informativo di Arcigay, mentre il Varese Pride è in programma il 17 giugno.