REDAZIONE LEGNANO

Il no di Rescaldina all’arrivo di Ikea. Cerro fa da sola

Il sindaco: il progetto resta valido. Michele Cattaneo si smarca dal mega centro commerciale ed esce dall’accordo di programma di Christian Sormani

La protesta degli ambientalisti contro il consumo di suolo a Rescaldina

Cerro Maggiore, 23 marzo 2015 - Rescaldina dice «no» ed Ikea riparte con un nuovo progetto. Dopo tre anni di uniformità politica, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Cattaneo si smarca dal mega centro commerciale ed esce dall’accordo di programma. Lo stop a Ikea era già nel programma elettorale della lista di centrosinistra che lo scorso anno ha vinto le elezioni. Così Cerro Maggiore rimane oggi sola nel supportare il colosso svedese dell’arredamento, anche se per l’accordo di programma servirebbero tre enti e tutti i comuni limitrofi sono contrari all’insediamento commerciale.

Una mossa che ha resettato la procedura congiunta delle due amministrazioni. «Come già preannunciato nei giorni scorsi ed in accordo con il nostro programma di governo ribadiamo la nostra ferma intenzione a portare avanti questo intervento, importante in modo particolare per le prospettive di crescita occupazionale e di sviluppo delle attività collaterali – spiega il sindaco di Cerro Teresina Rossetti –. Siamo ora in attesa di una nuova proposta da parte del proponente, con relativa conferma e con proposte da parte di Ikea. La nostra amministrazione garantisce fin da ora la disponibilità a valutare un nuovo progetto». Il colosso svedese a breve svelerà le proprie mosse, anche se qualcuno ai piani alti inizia a spazientirsi per le decisioni prese dalle amministrazioni comunali che hanno voltato le spalle al mega centro commerciale a ridosso dell’autostrada dei laghi, verso l’uscita di Legnano.

Un'area di 277 mila metri quadri che dovrebbe comprendere una galleria commerciale, oltre al gigante svedese dell’arredamento. «Trattandosi di un nuovo progetto avremo la possibilità di seguirne fin dall’inizio tutte le fasi dello sviluppo e, non appena in possesso delle prime bozze, dopo averne chiarite le modalità, procederemo ad illustrarlo alla cittadinanza di Cerro Maggiore facendo anche chiarezza sull’accordo che si è appena concluso», continua lil primo cittadino cerrese.

Intanto il 92% dei partecipanti al sondaggio lanciato sul web dal «Comitato Agorà» di Legnano sulla questione Ikea si è detto favorevole al suo insediamento. All’iniziativa hanno aderito oltre tremila persone che alla domanda specifica – «sei d’accordo sulla realizzazione di Ikea?» – hanno risposto per la stragrande maggioranza di sì con ben 2.759 voti. Solo 223, il 7%, ha dato un parere negativo e 27, pari all’1%, ha lasciato la decisione ai politici oppure non ha saputo cosa rispondere.

Ikea rimane invece una incognita per la città di Legnano, che ha presentato ricorso al Tar per entrare nell’accordo di programma. Il giudice risponderà alla richiesta il prossimo sei maggio. Anche se appare concreto il riavvio della procedura di valutazione ambientale strategica che a questo punto farebbe slittare ulteriormente i lavori di costruzione dell’area commerciale.