I grandi laghi lombardi Riecco i livelli abituali

Ridotti per mesi ai minimi termini, ora i bacini sono in rapida risalita

I grandi laghi lombardi  Riecco i livelli abituali

I grandi laghi lombardi Riecco i livelli abituali

Ridotti per mesi ai minimi termini, i laghi lombardi sono tornati ai livelli abituali grazie alle precipitazioni. Nell’arco di pochi giorni il loro livello è aumentato anche di ben oltre mezzo metro e la pressione dell’acqua danneggia i muri a secco e provoca qualche cedimento. Il lago Maggiore ha raggiunto un tasso di riempimento del 94,1% e un livello di 123,8 centimetri sopra lo zero idrometrico. Quello di Como è balzato a quota 86,1 centimetri, con un riempimento del 74,7% ma il livello sarebbe ben più alto se non fossero state riaperte le chiuse di Olginate, riversando il surplus d’acqua nel corso dell’Adda.

L’operazione sta proseguendo anche in queste ore e a fronte di 50 metri cubi al secondo in ingresso nel lago ne esce la quantità tre volte più alta, pari a 159 metri cubi al secondo. È arrivato a quota 105,6 centimetri il lago d’Iseo la cui percentuale di riempimento ha quasi raggiunto il massimo, ieri pomeriggio era arrivata al 97,1%, anche in questo caso sono state aperte le chiuse per tenere in equilibrio l’acqua in ingresso e quella in uscita.

In rapida salita anche il Garda, la “cassaforte“ dell’acqua per la Lombardia e il Veneto, il livello delle acque è arrivato a 85,7 centimetri e ormai si è riempito per i due terzi. Poiché l’agricoltura non ha particolari esigenze in questo periodo, con le colture che sono state più che irrigate dalla pioggia, l’obiettivo è continuare a riempirlo per stivare la maggiore percentuale d’acqua possibile in attesa dell’estate. Che l’anno scorso con la siccità arrecò danni alle colture per centinaia di milioni.

Roberto Canali