Gli organi di un bimbo trasportati a Padova

Un bambino di tre anni

è morto per setticemia alla clinica Mangiagalli

di Milano. Ma, prima

di andarsene, i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi che andranno a salvare un altro bambino. Sono le 11.20 di ieri quando la Polizia locale di Robecco, abilitata per il trasporto organi con un mezzo confiscato per traffico

di stupefacenti, viene attivata dalla sala operativa di Areu. Scatta una corsa contro il tempo che vede la Audi Q5 della Polizia locale correre alla Mangiagalli scortata dai colleghi milanesi. Prelevare il box con reni e fegato e dirigersi in autostrada. Per arrivare alle 14, scortati questa volta dai falchi motociclisti, a Padova.

E, dopo cinque minuti, alla pediatria dell’ospedale dove sono attesi da mamma

e papà di un bimbo.

"In situazioni come questa ogni secondo

è di vitale importanza

per conservare l’integrità dell’organo, - ha commentato il comandante della Polizia locale robecchese Gianluca Salice - bisogna essere rapidi, pragmatici ed organizzati per evitare la necrosi dei tessuti.

Da rimarcare l’impegno che l’amministrazione comunale spende

per questo nobile

servizio finanziato con

i proventi delle sanzioni

e svolto a titolo

di volontariato dagli agenti". G.M.