PAOLO GIROTTI
Cronaca

Tutt’altro che un gioco. L’azzardo via Internet conquista i ragazzini: 63mila finiscono ogni anno nei guai

Solo tra Legnanese e Castanese scommettono 800mila minorenni. Intanto gli adulti buttano al vento 2.411 euro pro capite all’anno

Il gioco d'azzardo, sia on line sia nelle forme tradizionali come le slot machine, conquista sempre più giovani

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Legnano (Milano), 8 marzo 2025 – Per molti è diventato tutt’altro che un gioco e, malgrado le innumerevoli campagne informative, la cifra investita nell’azzardo aumenta ogni anno, con un’impennata nel corso del 2023 e un trend che prosegue: i 110,4 miliardi giocati nel 2019 in Italia infatti sono diventati quasi 148 nel 2023. E anche il Legnanese ha seguito la stessa tendenza, facendo registrare un aumento del denaro speso e per la prima volta un’equa suddivisione tra il canale fisico e quello telematico, con quest’ultimo che tende a prevalere, come già avvenuta su scala nazionale. 

I numeri del problema

A fare il punto ha pensato il seminario organizzato a Palazzo Leone da Perego “Il gioco d’azzardo è di casa. Il gioco d’azzardo fisico e online nei territori del Legnanese e Castanese: verso un’attivazione di comunità“. Il seminario è stato organizzato dalla cooperativa sociale Albatros e a scendere nel dettaglio dei numeri che caratterizzano il territorio hanno pensato in particolare Angela Fioroni del coordinamento lombardo “Mettiamoci in Gioco“ con il suo intervento “Spunti e riflessioni sul gioco d’azzardo nei territori del Legnanese e Castanese”; e Claudia Luppi, Ifc-Cnr, che ha intitolato il proprio intervento “Consumi d’azzardo e transizione digitale: evoluzione e impatto dell’online sul gioco d’azzardo“. Proprio da questa relazione emerge il dato più aggiornato, che evidenzia come nel 2023, a fronte di una raccolta pro capite generata dal gioco d’azzardo su base nazionale pari a 2.508 euro e una riferita alla Lombardia di 2.296 euro, il Legnanese abbia registrato una quota pro capite di raccolta dedicata al gioco pari a 2.441 euro. 

I ragazzi più a rischio

Erano meno di 2mila nel 2019: 1.283 euro vengono spesi attraverso il canale fisico e 1.158 online. Preoccupanti anche i dati su base nazionale che riguardano i giocatori giovani: circa un milione e 300mila studenti tra i 15 e i 19 anni hanno giocato d’azzardo nel 2023 e, nonostante l’esistenza di norme dedicate, quasi 800mila sono minorenni. Il dato è in continua crescita, così come aumenta anche il gioco online, praticato da 270mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni. L’azzardo più praticato? Le scommesse anche virtuali e i giochi da casinò, compresi gli apparecchi. Ben 150mila studenti hanno un profilo di gioco a rischio e 120mila un profilo problematico, con prevalenze particolarmente elevate tra i maschi. Tra i minorenni, i giocatori d’azzardo con profilo problematico sono invece 63mila.