Il gelato effetto panettone promosso dallo chef Cracco

Elaborato secondo una ricetta innovativa da due gelatai legnanesi ha superato le severe selezioni dei giudici pasticceri di Villa Terzaghi

Da sinistra, Roberto Luraghi e l’amico e collega gelataio Antonio Amati

Da sinistra, Roberto Luraghi e l’amico e collega gelataio Antonio Amati

Legnano (Milano), 27 dicembre 2020 - Ha superato "l’esame" di due maestri della cucina mai teneri nelle critiche: Carlo Cracco e Iginio Massari. Il gelato al panettone dai legnanesi Roberto Luraghi e Antonio Amati, titolari della gelateria "Vanilla", è stato uno dei protagonisti assoluti durante la presentazione del nuovo "Polo internazionale del panettone" avvenuta nella cornice di Villa Terzaghi, a Robecco sul Naviglio. Per l’occasione i due gelatai hanno creato e proposto al celebre chef stellato e al più famoso pasticcere d’Italia un gelato studiato ad hoc per questo evento, ad alta cremosità e dal sapore autentico, "molto diverso dalla ricetta convenzionale, che di solito non permette di ottenere l’effetto panettone" – ha raccontato Roberto Luraghi. E il gelato in questione ha riscosso un grande successo tra i maestri pasticceri presenti in Villa Terzaghi per le selezioni "Nord Italia" della Coppa del mondo del panettone.

"Cracco e Massari hanno detto che era veramente buono, i commenti si sono concentrati sulla grande cremosità e sul sapore, ottenuti con tecniche più evolute rispetto a quelle della gelateria standard, che si basa su un certo rapporto tra miscela e panettone frullato al suo interno. Ebbene, grazie a queste tecniche la quantità di panettone presente nel nostro gelato era molto superiore". "Il segreto? Ce n’è più di uno: in primis il fatto di utilizzare il nostro panettone, con canditi, uvetta e tutto il resto. Inoltre non abbiamo adoperato zucchero comune ma un estratto di mosto di uva siciliana, completamente naturale e capace di esaltare ancora di più i sapori". Per il momento questa chicca non si potrà assaggiare in gelateria, ma Roberto non esclude di organizzare presto un evento dedicato ai legnanesi che avrà proprio il gelato al panettone come protagonista.

Il successo riscosso alla nuova "ambasciata" italiana del panettone è stato certificato anche da richiesta recapitata ai due gelatai: insegnare agli studenti della scuola di Cracco come realizzare un grande gelato. Insomma, Legnano sarà tra i protagonisti nel nuovo tempio italiano del panettone, che durante il 2021 avvierà workshop, seminari, convegni e laboratori per la produzione, la ricerca e l’innovazione dedicati al più famoso dolce lievitato d’Italia. Per Roberto e Antonio, d’altronde, non è una novità: i due sono già docenti della "Carpigiano Gelato University", che organizza corsi per pasticceri di tutto il mondo: "Il gelato artigianale è 100 per cento italiano – spiega ancora Roberto – e non ha nulla a che fare con "l’ice cream" americano. Agli studenti è importante spiegare soprattutto come gestire la miscela. Poi c’è l’ultimo ingrediente, che resta sempre la fantasia".