PAOLO GIROTTI
Cronaca

Furti e spaccate al Caffè De Bernardi di Legnano: è un 31enne

Accusato di furto e danneggiamento per due dei quattro colpi, l'uomo era già agli arresti domiciliari per una rapina in centro

La vetrata distrutta dopo una delle "spaccate" dei mesi scorsi

La vetrata distrutta dopo una delle "spaccate" dei mesi scorsi

Legnano (Milano), 20 dicembre 2023 – Le indagini hanno richiesto parecchio tempo, ma alla fine hanno portato a identificare il responsabile di almeno due dei quattro furti avvenuti nei mesi scorsi ai danni del Caffè De Bernardi di via XX Settembre: il responsabile, un 31enne di nazionalità italiana, è ora accusato di furto e danneggiamento rispettivamente per i reati commessi il 19 e il 28 maggio scorso.

L'uomo, con precedenti penali e di polizia anche specifici, è risultato già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per essere stato arrestato dai poliziotti del Commissariato di Legnano lo scorso giugno: in quell’occasione era stato arrestato dopo aveva rapinato della borsa una donna in pieno centro cittadino.

Le indagini compiute dagli agenti dell'ufficio anticrimine del commissariato hanno evidenziato che il 31enne aveva preso di mira il bar di via XX Settembre considerandolo come un “bancomat” da utilizzare per ricavare in ogni occasione bottini minimi. Le indagini, che erano state alimentate da un quarto furto subito dall'esercizio commerciale a distanza di pochi giorni dalla denuncia per analogo reato, si sono concretizzate attraverso sopralluoghi, la mappatura degli impianti di videosorveglianza comunali e privati e nella visione e comparazione delle immagini estrapolate: proprio queste immagini si sono rivelate risolutive per il buon esito dell'attività di indagine.

A comporre il quadro definitivo è stata poi l’analisi del traffico telefonico del sospettato, che ha consentito di appurare che le celle telefoniche agganciate dalla sua utenza telefonica erano situate in zone compatibili con la presenza del soggetto nel luogo nel quale erano stati consumati dei reati, in particolare modo per l’episodio avvenuto nella notte del 28 maggio. Alla luce delle prove raccolte, l'ufficio anticrimine ha dato esecuzione al decreto di perquisizione nei confronti del sospettato che ha permesso di rinvenire e sequestrare anche gli indumenti che erano stati utilizzati in occasione dei furti del 19 e del 28 maggio.