Milano – In un appartamento di Abbiategrasso (Milano) decine di oggetti rubati, due radio e i telefoni per tenersi in contatto. Si trova nel Milanese uno dei covi di una banda dedita ai furti in appartamento sgominata dalla polizia di Padova. Stando a quanto ricostruito il gruppo avrebbe messo a segno circa una cinquantina di furti colpendo in Lombardia ma anche nella vicina Emilia Romagna e in Veneto. Il presunto capo della banda, composta da uomini di origini albanesi, è stato fermato mentre due complici sono riusciti a scappare. La polizia padovana – in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Milano e di Bergamo – ha recuperato nelle loro basi logistiche numerosi beni di valore rubati tra gioielli, orologi di pregio, borse e accessori, abbigliamento griffato per un valore di oltre mezzo milione di euro.
L'indagine è iniziata lo scorso novembre quando gli agenti padovani hanno individuato un'auto usata per compiere le razzie. Così è iniziata un'attività di pedinamento del veicolo e di analisi di dati tecnici ricavati da telecamere e lettori targhe di tutto il nord Italia che hanno permesso di accertare una decina di episodi di furti sempre ad opera di tre albanesi. I poliziotti hanno poi ricostruito i movimenti degli indagati, uno dei quali è stato bloccato dalla Squadra Mobile di Padova, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Milano e di Bergamo nell’appartamento di Abbiategrasso (Milano).
Il giovane, 29 anni, ritenuto il capobanda, già pregiudicato per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione commessi tra il 2015 e il 2017, non risultava presente in Italia, celando il suo nascondiglio anche perché irregolare. Il secondo indagato, 45 anni, è fuggito alla cattura nel blitz in un appartamento a Bareggio (Milano) dove è stata trovata la sua compagna, denunciata per ricettazione. Nella casa dell'uomo, anch'esso pregiudicato per furti in abitazione commessi nel 2012 in Italia e il 2015 in Belgio, è stata trovata un'altra grossa fetta della refurtiva. E' sfuggito alla cattura anche il terzo componente della banda, anch'egli con precedenti per furto. La polizia l'aveva intercettato nel bergamasco, ma non l'ha trovato al momento dell'irruzione nella casa di parenti.