Un casatese è finito nei guai perché accusato di avere avuto un ruolo nello spaccio, insieme a 5 nordafricani, di ingenti quantitativi di cocaina ed eroina. Per lui, il Giudice ha stabilito l’obbligo di dimora. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe messo a disposizione dell’organizzazione criminale alcuni edifici che erano nella sua disponibilità. Inoltre si era intestato una Fiat Punto usata dal gruppo di uomini di origine marocchina per trasferire la droga. È accusato anche di avere dato man forte al sodalizio e di essersi prestato a spacciare per loro nei boschi di Cuggiono, quando erano assenti. Proprio dai boschi di Cuggiono partivano consistenti quantitativi di cocaina ed eroina destinati allo spaccio nella zona del Vigevanese al centro in questi giorni di una maxi operazione che ha consentito di smantellare una centrale dello spaccio. La maggior parte dei marocchini, raggiunti da un provvedimento cautelare e facenti parte del sodalizio, sono irreperibili poiché rientrati da tempo nel loro paese di origine.
G.M.