Fondazione Ticino Olona Obiettivo ripartenza con quattro nuovi bandi

Via libera dal cda per tornare alla normalità: oltre mezzo milione destinato a sociale, cultura, ambiente, oratori e centri estivi di assistenza ai minori.

Fondazione Ticino Olona  Obiettivo ripartenza  con quattro nuovi bandi

Fondazione Ticino Olona Obiettivo ripartenza con quattro nuovi bandi

di Christian Sormani

Sono quattro i nuovi bandi approvati dal consiglio di amministrazione della Fondazione Comunitaria Ticino Olona, nella seduta del 16 marzo, per un totale di 510.000 euro. "Quattro bandi che hanno il sapore di un ritorno alla normalità, non a quella del prima pandemia ma a una normalità nuova che non dimentica che la pandemia non è finita, anzi forse è diventata endemica, che la povertà assoluta sta aumentando con un ritmo che non si era mai visto, che la guerra in Ucraina sta avendo conseguenze economiche e sociali anche sui territori non di guerra. Una normalità che è consapevole di questi mali e che opera e si impegna a contenerne l’impatto sulla comunità in generale e sui meno fortunati in particolare" spiega il presidente Salvatore Forte. Mai la Fondazione aveva impegnato risorse così cospicue: lo ha fatto grazie ai fondi territoriali che annualmente Fondazione Cariplo riserva alle Fondazioni di Comunità e grazie ai residui degli anni precedenti; lo ha fatto infine consapevole che questo è davvero il momento per ripartire, per ritrovare energie e obiettivi che sembravano assopiti o messi da parte in attesa di tempi migliori; ma i tempi migliori vanno costruiti e non attesi, quindi l’invito è a innovare e si può innovare in due modi, facendo cose nuove o facendo in modo nuovo cose vecchie. "I quattro bandi toccano, come al solito, i temi che stanno più a cuore alla Fondazione e si pongono come integrazione a ciò che enti pubblici e privati fanno sugli stessi temi: il sociale innanzitutto, poi la cultura, l’ambiente, gli oratori e i centri estivi di assistenza ai minori. E, a proposito di fare in modo nuovo cose vecchie, la prima importante novità di quest’anno è quella per la quale il contributo massimo che la Fondazione assegna ai progetti selezionati sale dal 50% al 60% per venire incontro alla necessità di maggior sussidio scaturita dalle emergenze degli ultimi anni. Si darà preferenza alle progettazioni in rete ma, nei limiti del possibile, si terranno in debita considerazione anche i progetti presentati da singole realtà". C’è poi la ripresa della collaborazione con la curia di Milano per gli oratori, attraverso la Fondazione Lambriana. "Le linee guida dei bandi orientano a progettualità che contribuiscano a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030 fissati dall’Onu, impegno globale cui la nostra Fondazione aderisce".