LORENZO CRESPI
Cronaca

Focus della Camera di Commercio "Imprese, troppi interrogativi Estate all’insegna della cautela"

Varese, produzione industriale cresciuta dell’1,2%, mentre l’artigianato ha visto un incremento dell’1,1% .

Focus della Camera di Commercio "Imprese, troppi interrogativi Estate all’insegna della cautela"

di Lorenzo Crespi

È un’estate di cautela per l’economia varesina. Nel secondo trimestre del 2023 la produzione industriale è cresciuta dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in base a quanto emerge dall’indagine congiunturale diffusa dalla Camera di Commercio. Ma sul breve termine incidono le preoccupazioni per il rallentamento del Pil sui principali mercati di sbocco delle imprese della provincia dei laghi. Il tema chiave nella lettura dei dati è infatti la situazione di difficoltà che sembra emergere a livello internazionale. "Stiamo vivendo un’estate che sta raffreddando l’economia europea – sottolinea il presidente dell’ente camerale Mauro Vitiello - e occorre con oggettività prenderne atto, così da poter mettere in campo quelle iniziative che, pur nell’operatività limitata all’ambito locale, saranno in grado di offrire un supporto al nostro sistema imprenditoriale. Del resto, dopo la forte crescita del periodo post Covid, tutti i dati recenti evidenziano come l’economia continentale sia entrata in una fase di stagnazione e le stime sul Pil del periodo marzo-giugno di quest’anno restano vicine a zero. Inoltre, anche i risultati delle indagini congiunturali del mese di luglio dicono che il terzo trimestre, a livello continentale, non è partito bene".

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Una cautela che trova ragione anche nella sempre più stretta interconnessione tra il sistema imprenditoriale prealpino e il resto del mondo: la quota di fatturato generato dall’export dei beni e servizi varesini supera il 44,4%. I dati dell’analisi congiunturale, elaborati dall’Ufficio e Studi e Statistica di Camera di Commercio sulla base dell’indagine condotta da Unioncamere Lombardia su un campione di 300 imprese del territorio, parlano di una produzione industriale cresciuta dell’1,2% rispetto all’analogo periodo del 2022. L’artigianato, invece, ha visto un incremento pari all’1,1%. I settori manifatturieri dove la crescita è stata maggiore sono i mezzi di trasporto (+15,5%) e la meccanica (+5,5%). Bene anche il comparto alimentare (+4,5%), mentre più difficoltà per chimica (-9%) e gomma-plastica (-7%). Per l’occupazione le aziende hanno evidenziato ingressi pari al 2,4% sul totale dei dipendenti, a fronte di uscite del 2,4%: quindi una sostanziale parità nel numero degli addetti.