GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Risse, nottata “calda” in centro. Sedata una lite ne scoppia un’altra: "Troppo alcol, noi abbiamo paura"

Magenta, residenti in piazza preoccupati. I carabinieri hanno evitato il peggio. Ogni fine settimana l’allarme si ripete

I militari sono stati chiamati in causa intorno alle ore 21 Due le pattuglie intervenute per cercare di riportare la calma

I militari sono stati chiamati in causa intorno alle ore 21 Due le pattuglie intervenute per cercare di riportare la calma

Ancora momenti di grande tensione nel centro di Magenta. L’altra sera una discussione ha rischiato di degenerare in una rissa tra gruppi di giovani. La scena si è svolta tra piazza Liberazione, via Roma e via IV Giugno, e ha visto il susseguirsi di alcuni episodi di collera e nervosismo. Erano appena passate le 21, quando un uomo ha dato in escandescenze per motivi sconosciuti, creando scompiglio tra i presenti. La situazione si è fatta rapidamente tesa, e sono dovute intervenire due pattuglie di carabinieri per cercare di riportare la calma e gestire l’episodio. Dopo un intervento tempestivo, la situazione sembrava essersi normalizzata, visto che i militari erano riusciti a calmare l’uomo agitato.

Tuttavia, pochi istanti dopo, ecco che si è scatenato un altro episodio che avrebbe potuto avere gravi conseguenze: una lite tra giovani di origini nordafricane, che rischiava di trasformarsi in qualcosa di più serio. Fortunatamente, un passante è intervenuto riuscendo a togliere una persona dal gruppo. Era quello più esagitato, una persona che già conosceva, evitando in questo modo che la discussione degenerasse in una rissa vera e propria. La serata, seppur movimentata, si è conclusa senza incidenti gravi, grazie anche alla presenza di persone attente e al pronto intervento delle forze dell’ordine.

"Purtroppo tutti i sabati e domeniche è la stessa storia – commenta un residente della piazza – troppi giovani che eccedono nel bere e ci scappa la rissa. Fa paura sentire urlare dei ragazzi come spesso succede. A volte se li riprendiamo veniamo presi a male parole e qualcuno è stato anche minacciato. Magari semplicemente perché ha chiesto loro di smettere di urlare o tirare pallonate contro le saracinesche dei negozi".

Graziano Masperi