
Il modo migliore per passare una bella serata in famiglia? Mandare il figlio a comprare dosi di cocaina per tutti. Non è esattamente il clima al quale normalmente si ispirano i pubblicitari che sfornano spot con abitazioni calde e accoglienti e famiglie felici quello che ha contribuito a generare una violenta lite conclusasi, nella notte tra sabato e domenica, con l’allontanamento del patrigno dalla casa di Legnano fino ad ora condivisa con la compagna e il figlio di lei. Tutto ha avuto inizio quando la madre, una donna classe 1987 già nota alle forze dell’ordine per numerosi reati, ha chiesto al figlio di 20 anni di uscire di casa per comprare non pizza per tutti, ma tre dosi di cocaina così da soddisfare tutti i presenti: droga che sarebbe stata infatti suddivisa in parti uguali tra lei, il figlio e l’attuale compagno della donna, un uomo di 53 anni pure lui già noto alle forze dell’ordine.
Il figlio ha dunque lasciato l’abitazione di corso Garibaldi per tornare poco dopo con la "provvista" serale: cocaina che, tra le altre cose, le indagini hanno portato ad appurare sia stata pagata con confezioni di profumi di dubbia provenienza. Tutto sembrava andare per il meglio, almeno secondo il piano serata predisposto, ma a quel punto le cose si sono improvvisamente messe male. Il 53enne, infatti, ha subito avuto da ridire di fronte a quanto acquistato dal ragazzo: secondo lui il giovane aveva infatti sottratto una parte della sua razione di cocaina, motivazione più che sufficiente per dare il via alla violenta lite.
Sul posto, avvisati di quella che a tutti gli effetti aveva le caratteristiche di una lite famigliare, sono dunque arrivati gli agenti del Commissariato di Polizia via Gilardelli che a fatica sono riusciti a riportare la calma. La ricostruzione dei fatti, in una situazione già abbastanza convulsa e all’interno di un’abitazione dove regnava il caos, ha presto portato a dedurre che durante la lite l’uomo aveva tentato di malmenare la donna prendendola per il collo, e così è scattato come previsto in questi casi il "codice rosso". L’uomo è stato dunque allontanato dall’abitazione (il contratto di affitto risulta a lui intestato) e la polizia ha infine proceduto al sequestro di oggetti atti a offendere trovati nella casa.