Dichiarazione antifascista: "Qui è in vigore dal 2018"

Così il sindaco sul caos della richiesta prima dei bandi .

Dichiarazione antifascista: "Qui è in vigore dal 2018"

Dichiarazione antifascista: "Qui è in vigore dal 2018"

"Quel documento è presente in Comune dal 2018: mai in questi anni c’è stata una rimostranza, una contestazione, è sempre stato firmato da cittadini e associazioni di varie sensibilità politiche. Questa polemica, creata ad hoc dal centrodestra sul nulla e scoppiata a ridosso delle elezioni, è triste e strumentale". Il sindaco Gilles Andrè Ielo (foto) interviene in merito alla questione della dichiarazione antifascista, richiesta in sede di partecipazione ai bandi pubblici. "Avremmo voluto evitare di inseguire queste prese di posizione che a nulla e nessuno giovano, ma di fronte alla pubblicazione della notizia su un quotidiano nazionale a firma di un ex Ministro della Repubblica, non possiamo non sottolineare due concetti - si legge in una nota del Comune -. In primo luogo, fa specie che ancora oggi siamo a discutere di ideologie, dimenticando come la nostra splendida, "sana e robusta" Costituzione, identifichi chiaramente nell’antifascismo un valore imprescindibile. Fa specie anche che questa polemica nasca oggi su un documento (la dichiarazione antifascista) che non solo è in uso in moltissimi Comuni italiani, ma che a Rescaldina è stata introdotta sì da Vivere Rescaldina, ma prima dell’attuale Amministrazione. Dopo quindi molti anni in cui il documento viene richiesto per ogni evento e dopo che il centrodestra unito lo ha sottoscritto senza battere ciglio ogni volta che ha organizzato un incontro pubblico". S.V.