I pendolari in rivolta alzano la voce: "Ridateci la linea Z648!". È un grido che si leva con forza da Casorezzo quello della Giunta di Rosella Giola con un appello rivolto alla società Movibus e all’Agenzia del Trasporto pubblico locale di Città Metropolitana. Il Motivo? Si chiede il ripristino degli autobus “autostradali” che, da Arconate a Molino Dorino a Milano, attraversano i comuni di Busto Garolfo, Casorezzo, Ossona e Arluno.
La soppressione di questo servizio essenziale, avvenuta già da diversi mesi, sta gravemente penalizzando i pendolari casorezzesi. Il sindaco Giola non ci sta e si è fatta portavoce delle esigenze dei suoi concittadini, che ogni giorno lottano con difficoltà sempre maggiori per raggiungere Milano.
"Abbiamo chiesto di rivedere questa decisione – dichiara il sindaco Rosella Giola con determinazione –. La soppressione delle linee autostradali negli orari di punta ha creato disagi enormi. Movibus ha attribuito il problema alla mancanza di autisti, senza considerare che le corse soppresse erano quelle più cruciali. Anche l’Agenzia per il Tpl ha riconosciuto il disagio, promettendo incontri per trovare una soluzione, ma ad oggi nulla è cambiato". La frustrazione dei pendolari è palpabile. Una petizione lanciata su Change.org, che ha raccolto ben 1.150 firme, è caduta nel vuoto.
"Si parla tanto di incentivare il trasporto pubblico per proteggere l’ambiente, ma poi si tagliano le linee essenziali – continua il sindaco Giola –. Non si tiene conto delle difficoltà quotidiane dei pendolari, acuite dall’introduzione dell’Area B a Milano. La nostra amministrazione continuerà a chiedere con forza il ripristino delle corse e a battersi per migliorare il servizio, non per ridurli". L’obiettivo è chiaro: riportare la linea Z648 nei primi mesi del nuovo anno. Un percorso di 47 minuti, con 18 fermate, tra comuni non serviti dalla ferrovia, che rappresenta una vera e propria ancora di salvezza per chi ogni giorno deve spostarsi per lavoro o studio.
Casorezzo non si arrende e continua a lottare per i diritti dei suoi pendolari.