Da Busto al Parlamento. Addio a Paolo Caccia storico democristiano

Antonelli: ha portato a Roma la voce del territorio

Da Busto al Parlamento. Addio a Paolo Caccia storico democristiano

Da Busto al Parlamento. Addio a Paolo Caccia storico democristiano

Profondo cordoglio in città per la scomparsa di Paolo Caccia, morto ieri mattina a 86 anni. Politico di lungo corso, esponente di spicco della Democrazia cristiana, aveva cominciato da giovanissimo, prima nell’Azione cattolica poi come segretario provinciale del Movimento giovanile della Dc. Nel 1975 l’elezione nel consiglio regionale, poi il grande balzo, a Roma, nel 1979 eletto alla Camera dei deputati, diventando vicepresidente della Commissione Difesa, quindi riconfermato a Montecitorio anche alle elezioni politiche del 1983, del 1987 e del 1992.

Dopo lo scioglimento della Dc aderì al Partito popolare italiano, nel 2007 un rientro nella sfida elettorale fondando il Polo civico di centro candidandosi alle elezioni provinciali. Sempre garbato, aperto al confronto, Caccia si è distinto per la sua capacità di ascolto, era attento a tutti i cittadini, a chiunque lo incontrasse per esporre bisogni e problemi, esempio di politico che sapeva essere tra la gente. "Busto perde un autorevole amministratore locale e rappresentante delle istituzioni nazionali, nel cui ambito ha portato con orgoglio la voce e le istanze della città e del nostro territorio", il ricordo del sindaco Emanuele Antonelli, a nome dell’intera Amministrazione comunale, esprimendo vicinanza alla famiglia. "Ricordiamo la presenza e la grande capacità di relazione e ascolto dei cittadini". Anche il direttivo dell’Associazione Raggruppamento Divisione Patrioti Alfredo Di Dio "si stringe intorno ai familiari dell’amico Paolo". I funerali saranno celebrati sabato alle 10.30 nella basilica di San Giovanni Battista. Domani il rosario nel santuario di Santa Maria. Rosella Formenti