PAOLO GIROTTI
Cronaca

Cuggiono, paga una "cauzione" per evitare il carcere alla nipote: anziana truffata

Un falso avvocato ha telefonato alla donna, raccontando che la ragazza aveva provocato un incidente mortale, convincendola così a consegnare contanti e preziosi che aveva in casa

La truffa è stata denunciata ai carabinieri

La truffa è stata denunciata ai carabinieri

Cuggiono (Milano) – “Sua nipote ha causato un incidente mortale e rischia di finire in carcere: prepari tutti i preziosi che ha in casa per pagare la cauzione”,

Iincredibile a dirsi, perché questo inverosimile trucco è già stato utilizzato in un numero infinito di occasioni, ma i truffatori lo hanno utilizzato una volta di più per ingannare solo pochi giorni fa una cuggionese, facendo leva sulla innegabile capacità di convincere le persone con cui si trovano a interloquire.

La truffa è stata messo a segno lo scorso 30 aprile e la vittima prescelta è stata in questa occasione una 68enne, nubile e pensionata. Nelle ore del mattino la donna ha dunque ricevuto una telefonata allarmata: dall’altra parte un sedicente avvocato, incaricato di comunicare alla donna la situazione in cui la nipote si sarebbe venuta a trovare. “La situazione è grave, perché sua nipote è responsabile di un incidente verificatosi questa mattina, un incidente mortale che la condurrà in carcere” sono state le parole del truffatore che, spaventata la donna, ha anche proposto l’immediata soluzione e cioè una inverosimile “cauzione” che, come nei film americani, avrebbe permesso alla giovane nipote di evitare il carcere.

“Un mio assistente passerà tra poco da lei: prepari il contante o i preziosi che ha in casa e vediamo cosa possiamo fare”: approfittando dei momenti convulsi e della preoccupazione della donna, i truffatori sono dunque riusciti a convincerla che quella era l’unica strada da seguire per lasciare la nipote in libertà. E così la donna ha radunato tutti i preziosi che aveva in casa (fortunatamente non aveva denaro contante in quel momento disponibile) e ha consegnato tutto al solerte complice che pochi minuti dopo si è presentato alla porta.

Solo dopo la conclusione della truffa la donna si è accorta di quanto effettivamente accaduto e non è restato altro da fare che denunciare l’episodio ai carabinieri. Il valore dei preziosi consegnati ai truffatori non è stato ancora calcolato.