Corteo d'auto da Legnano per Pietro e Marisa Cozzi: ultimo saluto

Un corteo funebre di auto accompagnerà Pietro Cozzi e Marisa Agliati nell'ultimo saluto. Gianfranco Bononi ricorda l'imprenditore come un fratello maggiore, con una visione proiettata al futuro e la capacità di sdrammatizzare anche le situazioni più critiche. La cerimonia avrà luogo nella Basilica di San Magno a Legnano.

Un corteo funebre di auto prenderà il via dal Museo Fratelli Cozzi e passerà da alcuni luoghi importanti della vita dell’imprenditore Pietro Cozzi e della moglie Marisa Agliati prima della cerimonia fissata per le 10 nella Basilica di San Magno, dove sarà dato l’ultimo saluto ai due coniugi, deceduti nell’incidente stradale avvenuto martedì sull’autostrada A26: dal Museo di viale Toselli, fondato dall’imprenditore legnanese e ora guidato dalla figlia Elisabetta, i ringraziamenti a quanti, nelle ore successive all’incidente, hanno voluto ricordare la figura di Pietro Cozzi.

Tra questi anche una delle persone da sempre più vicine all’imprenditore, vale a dire il presidente della Famiglia Legnanese, Gianfranco Bononi: "Ciao Pietro, in questi anni sei stato il mio fratello maggiore – è l’accorato ricordo di Bononi –. Mi mancheranno i tuoi messaggi mattutini con i saluti per augurarmi una bella giornata e le tue telefonate giornaliere per avvisarmi del tuo arrivo in sede per discutere, programmare e organizzare le iniziative per la nostra amata Famiglia".

Tocca a Bononi ricordare anche le capacità che hanno costruito il personaggio Cozzi: "Avevi sempre una visione proiettata al futuro e quando discutevamo sul come realizzare i nuovi progetti mi dicevi “decidi Tu“, ma poi eri così convincente che la soluzione trovata era quella che avevi pensato. Mi mancheranno i tuoi interventi in Consiglio della Famiglia Legnanese, decisi ed energici per convincerci che le nostre iniziative devono sempre sorprendere i soci. La tua visione di riorganizzazione dell’associazione per stimolare maggiormente i consiglieri e la tua capacità di sdrammatizzare sempre con le tue battute anche le situazioni più critiche". Paolo Girotti