GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Corbetta, cliente scappa dal ristorante senza pagare: “Sappiamo chi sei, vieni e salda il tuo debito”

Il sindaco Marco Ballarini si rivolge direttamente all’avventore che ha mangiato in abbondanza e ha anche chiesto vaschette da asporto al Din Don Dan di piazza del Popolo

Il ricercato è stato tradito dalla videosorveglianza interna che l’ha filmato. Qui un fermo immagine che ha consentito di risalire al suo nome e cognome

Il ricercato è stato tradito dalla videosorveglianza interna che l’ha filmato. Qui un fermo immagine che ha consentito di risalire al suo nome e cognome

Corbetta (Milano)  – Era entrato salutando i camerieri, come sono soliti fare i clienti abituali. Si era accomodato al tavolo. Aveva ordinato da mangiare in abbondanza, e si era fatto preparare anche delle vaschette con del cibo da asporto che aveva poi riposto in una borsa. Poco prima di chiedere il conto l’avventore – una persona che frequenta Corbetta ma è residente in un altro paese della zona – ha preso il sacchetto dell’asporto ed è uscito, dicendo che lo doveva consegnare a un amico appena arrivato. Invece una volta fuori dal locale si è messo a correre ed è scappato.

I ragazzi del locale lo hanno inseguito, ma hanno dovuto desistere perché era molto più veloce di loro. È accaduto al ristorante Din Don Dan di piazza del Popolo, inaugurato il 29 marzo. Nel locale vengono favorite l’inclusione sociale dei portatori di disabilità e valorizzate le diversità intellettive. Ragazzi con autismo e altre difficoltà partecipano all’attività di ristorazione e hanno così l’opportunità di sviluppare autonomia e competenze nonché di integrarsi pienamente nel mondo del lavoro.

“L’inclusione sociale di giovani soggetti svantaggiati è davvero importante – afferma il sindaco Marco Ballarini – e sono orgoglioso che per un’esperienza del genere sia stata scelta la nostra città”. Nel frattempo il fuggitivo è stato comunque individuato grazie alle indagini dei carabinieri seguite alla denuncia presentata dai gestori del ristorante. Dall’esame delle immagini del servizio di sicurezza interno al locale i militari sono risaliti all’identità dell’uomo. “Speriamo che sia stato il primo e l’ultimo caso del genere – commenta il sindaco Marco Ballarini – Questi ragazzi non si meritano un trattamento del genere. Ho avuto modo di conoscerli e li ho trovati davvero professionali e capaci”.

“Quello che mi ha colpito positivamente – continua il primo cittadino – è stata la solidarietà che, in maniera spontanea, in molti hanno dimostrato a questi ragazzi. In tanti si sono detti anche disposti a pagare il conto lasciato in sospeso dal cliente disonesto. Ma spero che a saldare il conto sia proprio chi è scappato. Sei già stato identificato, vieni e salda il tuo debito”.