
La casbah di via Dante a Cerro Maggiore
Cerro Maggiore (Milano), 27 febbraio 2025 - Basta insicurezza, basta abbandono. Il Comune di Cerro Maggiore alza la voce e impone un ultimatum ai proprietari della "Casbah", lo stabile fatiscente di via Dante 68 che da anni è simbolo di degrado e illegalità. Entro 30 giorni l’area dovrà essere ripulita dai rifiuti e tutti gli accessi abusivi dovranno essere definitivamente sbarrati. Il messaggio è chiaro: o si interviene subito, o scatteranno sanzioni severe e provvedimenti ancora più drastici.
L’ordinanza, firmata dal sindaco Nuccia Berra, è l’ultimo atto di una battaglia che si protrae da tempo. Nonostante lo sgombero del 2022, l’edificio è tornato a essere terra di nessuno, rifugio per occupanti abusivi e scenario di episodi di criminalità. Le forze dell’ordine hanno accertato che, solo poche settimane fa, il 24 gennaio, un blitz della Polizia di Stato ha portato al fermo di alcune persone che si erano insediate irregolarmente nell’immobile.
Ma la situazione è ancora fuori controllo: i Carabinieri hanno trovato scale improvvisate per accedere ai piani superiori, chiaro segnale che l’edificio continua a essere frequentato da chi non dovrebbe trovarsi lì. Il comune punta il dito contro l’inerzia dei proprietari, colpevoli di non aver messo in sicurezza l’area, di non aver nominato un tecnico per verificare la stabilità della struttura e di non aver fatto nulla per ripristinare condizioni igienico-sanitarie dignitose. L’immobilismo ha trasformato lo stabile in una vera e propria bomba sociale: tra rifiuti accumulati, sporcizia e occupazioni irregolari, via Dante 68 è diventata sinonimo di degrado e pericolo.
Adesso l’ultimatum è definitivo: la proprietà ha un mese di tempo per ripulire l’area e impedire nuove intrusioni, soprattutto ai piani superiori. Se nulla verrà fatto, scatteranno provvedimenti durissimi. L’amministrazione comunale non è più disposta a tollerare una situazione che minaccia la sicurezza dei cittadini. L’epoca dell’abbandono deve finire.