PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, case popolari comunali: venti appartamenti disponibili a settembre in tre zone della città

Conclusi i lavori di manutenzione in centro, alla Canazza e nell’Oltrestazione

In arrivo nuovi alloggi popolari

In arrivo nuovi alloggi popolari

Legnano, 1 agosto 2023 –  Altri sedici alloggi Sap di proprietà comunale da poco ristrutturati sono pronti a rientrare nelle procedure di assegnazione già dal mese di settembre, andando così ad ampliare la platea di cittadini che potranno presto accedere a una nuova casa: si sono conclusi nei giorni scorsi, infatti, i lavori di manutenzione straordinaria, di importo superiore al mezzo milione di euro, che erano stati finanziati con oltre 498mila euro da Regione Lombardia grazie alla partecipazione del Comune nel 2021 a una manifestazione d’interesse.

Per quanto concerne l’ubicazione degli alloggi, tre di questi si trovano nel quartiere Canazza, dodici in immobili dell’Oltrestazione e uno in zona centrale: tutti questi, insieme con altri che si sono liberati per turnazione – per un totale di una ventina –, potranno essere inseriti nel prossimo bando per l’assegnazione delle case popolari che sarà probabilmente pubblicato fra settembre e ottobre. "Proseguiamo nel lavoro di recupero e messa a disposizione del patrimonio abitativo comunale – ha sottolineato Anna Pavan, assessore al Benessere e sicurezza sociale – che all’inizio del nostro mandato ci siamo posti come obiettivo aggredendo un problema storico quale l’indisponibilità di molti alloggi di nostra proprietà per i tempi lunghi necessari al loro recupero".

Solo pochi giorni fa era stato pubblicato anche il bando per l’assegnazione in locazione di altri 25 alloggi di Aler Milano, nove a Legnano, nei condomini ai civici 39 e 41 di viale Romagna, e sedici nel Comune di Canegrate, nei condomini ai civici 13 e 25 di via Bologna. Rispetto ai bandi precedenti – questi sono alloggi abitativi sociali che non rientrano negli alloggi Sap, ossia nei bandi delle classiche "case popolari" – era stato sensibilmente abbassato l’Isee del nucleo familiare per l’ammissione alla domanda, da 16mila euro a 10mila (mentre il limite massimo resta fissato a 25mila euro), ampliando così la platea dei possibili interessati. Due anni fa erano 43 gli immobili sfitti, "e adesso – sottolinea Mario Brambilla, consigliere incaricato per le Politiche abitative – siamo scesi a una dozzina, senza contare la collaborazione instaurata con Aler per avviare il completamento delle tre palazzine di via delle Rose".