"Ferragosto, cucciolo mio non ti conosco". È record di abbandoni di cani a Legnano

Il canile scoppia: 105 ospiti, 16 gli arrivi da giugno mentre l'anno scorso furono solo sei gli animali recuperati in strada durante l'estate di Davide Gervasi

Un cane abbandonato

Un cane abbandonato

Legnano, 3 agosto 2015 - È allarme abbandoni a Legnano e Legnanese. Nel primo scorcio di questa estate sono aumentati notevolmente gli ingressi dei cani al canile di via don Lorenzo Milani. Da giugno ad oggi sono già 16 gli animali che sono stati recuperati in strada e per i quali non è stata presentata dai legittimi proprietari alcuna segnalazione di smarrimento.

«Siamo preoccupati - dice Stefano Puricelli, uno dei responsabile dell’onlus Protezione Animali di Legnano (Pal) che ha competenza su trenta Comuni del territorio - perché il fenomeno sembra inarrestabile nonostante le tante campagne di sensibilizzazione che vengono proposte di continuo dagli organi di informazione. Ed è un peccato perché questa inaccettabile piaga era sembrata lo scorso anno ridimensionata: tra giugno e fine agosto 2014 furono infatti sei i cani trovati e risultati abbandonati. Ora invece siamo già a quota 16 ed è solo l’inizio di agosto».

Il timore quindi è che entro la fine del mese si possano raggiungere picchi che da anni non si registravano più. E di fronte a simili cifre, anche il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi ha voluto lanciare un accorato appello: «Chi abbandona, crede di poter usare gli animali come se fossero cose, in perfetta sintonia con un modello consumistico del “mi piace lo prendo, non mi piace più lo scarto“. Rivolgo quindi un invito, chiedendo a tutti di contrastare questa crudeltà».

Fortunatamente i cani che sono stati recuperati in queste settimane stanno ora benone. Alcuni di loro erano stati trovati allo stremo delle forze, spaventati, affamati e molto disidratati a causa anche del caldo dei giorni scorsi. I volontari della Pal si sono poi subito adoperati per rimetterli in forza. «Purtroppo l’emergenza degli abbandoni dura tutto l’anno - spiega Daniela Zamboni - ma è innegabile che d’estate torna ad essere da allarme rosso un po’ ovunque. Vengono recuperati cani privi di microchip che rimangono quindi nella struttura dove vengono curati (attualmente sono 105 i cani ospitati al canile di Legnano, ndr) in attesa di persone disposte ad adottarli». Per fortuna sono tanti i legnanesi dal cuore grande che, dopo aver sbrigato tutte le pratiche necessarie, tornano a casa con un nuovo amico a quattro zampe. «Sì, è esattamente così - aggiunge Puricelli - Se è vero che aumentano coloro che abbandonano, è altrettanto vero che sono sempre di più fortunatamente anche le adozioni». A volte però a causa di questioni burocratiche, vi sono cani che rimangono al canile per lunghi periodi (alcuni sono a Legnano dal 2012) in attesa del nullaosta dell’autorità giudiziaria per poter essere adottati. «In questo periodo di passaggio - conclude Daniela Zamboni - ci pensiamo noi a loro, affinché le esigenze etologiche degli animali vengano rispettate, con esperti in grado di riabilitare i senza famiglia. In merito si studiano anche adozioni mirate, educando se necessario i futuri proprietari»