Legnano, cambia il progetto di viale Cadorna: corsie più ampie

Il Comune ha cambiato, a pochi giorni dal via ai lavori, il progetto di riqualificazione dell'importante direttrice ampliando le corsie rispetto alla previsione iniziale e accogliendo parzialmente le critiche che avevano contraddistinto la presentazione dei lavori

I lavori su viale Cadorna

I lavori su viale Cadorna

Legnano (Milano) 8 luglio 2016 - Le corsie "a fisarmonica" di viale Cadorna cambiano di nuovo dimensione strada facendo e la carreggiata, destinata a restringersi in modo preoccupante con questi lavori, torna ad avere una dimensione più consona. A pochi giorni dal via ai lavori di riqualificazione dell'importante direttrice, infatti, il Comune ha annunciato che sono state decise alcune modifiche che vanno in parte ad attenuare le criticità segnalate da più parti e che hanno anche provocato un ricorso al Tar da parte dei comuni vicini. 

 "Approfittando delle opportunità collegate ai lavori di Cap Holding - spiegano infatti gli amminsitratori legananesi -, è stato deciso di allargare la misura delle carreggiate previste dal progetto originale mediante un restringimento dell’attuale marciapiede posto lungo il lato della ex caserma. Ciò porterà ad un incremento delle stesse di circa 45 cm in modo da poter realizzare, a ridosso dei semafori, due corsie per senso di marcia aventi ciascuna una larghezza di m. 2,75. Lungo la rimanente tratta del viale, a lavori ultimati, la larghezza di ogni semisede sarà di m. 5,70 per senso di marcia - calcolata da cordolo a cordolo – diversamente dai m. 5,30 previsti. Al centro sarà collocato uno spartitraffico largo m. 1,20 che ospiterà i pali dell’impianto di illuminazione, che sarà a doppio braccio con lampade led".

Una seconda variante riguarda il posizionamento dei semafori: "La società Polinomia ha inoltre suggerito lo spostamento verso via Pirandello del previsto nuovo impianto semaforico in modo da ottimizzarne le relative fasi e creare una sincronizzazione con gli altri impianti esistenti. Sarà così possibile istituire la cosiddetta onda verde”.