Caccia a ingegneri e architetti Anche Legnano si mobilita

Quattro Comuni uniti per ricercare i professionisti e gestire i progetti del Pnrr

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di Paolo Girotti

Si chiama "public design developer", corrisponde al profilo professionale di un ingegnere o di un architetto e deve essere capace di soddisfare le esigenze di sviluppo futuro delle amministrazioni: a mettersi a caccia di questo particolare profilo in Lombardia sono quattro Comuni, Bergamo che è capofila, Monza, Rho e appunto Legnano, che hanno deciso di giocare la carta di un bando unico per costruire una graduatoria nella quale individuare figure professionali, oggi molto ricercate nei Comuni per pianificare e gestire i progetti legati ai finanziamenti del Pnrr, da inserire nell’organico in tempi brevi. Le quattro amministrazioni, una volta identificati gli obiettivi comuni, hanno dunque deciso di fare rete al di là della distanza fisica che li separa perché è evidente che gli impegni dei prossimi mesi rendono necessario rinforzare l’organico comunale in settori strategici. I "public design developer", pomposa definizione che rende forse più appetibile e affascinante il lavoro nella pubblica amministrazione per chi ha qualche dubbio in proposito, dovranno rinnovare le competenze all’interno degli uffici "per la creazione di valore pubblico, nella pianificazione urbana e del territorio, nelle opere pubbliche, nella mobilità urbana e nella tutela dell’ambiente, per favorire lo sviluppo di città intelligenti". Come accennato, le figure selezionate saranno anche coinvolte nella realizzazione di progetti strategici connessi all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La selezione avviene in forma aggregata tra i Comuni per formare elenchi dove pescare per assunzioni a tempo indeterminato e a tempo determinato nei successivi tre anni: a Legnano, approderanno tre figure, una a tempo indeterminato e due a tempo determinato, che verranno inserite nel bilancio comunale e che sono giustificate dai lavori programmati dall’amministrazione, compresi quelli collegati direttamente al Pnrr. A proposito di progettazioni, le ultime settimane hanno fatto segnare il via ufficiale al primo progetto esecutivo approvato dalla giunta nell’ambito degli interventi finanziati con risorse Pnrr, ma anche il "buco nell’acqua" per l’assegnazione della progettazione relativa al recupero dell’ex sede della provincia in via dei Mille, ugualmente finanziata nell’ambito del Pnrr. In questo secondo caso il bando del Comune e le selezioni non sono riuscite a produrre un solo studio di progettazione per l’assegnazione dell’incarico.