FRANCESCO PELLEGATTA
Cronaca

Dieci maratone in dieci giorni: Marco Bonfiglio a un passo dalla storia

L'atleta di Abbiategrasso è protagonista di una grande impresa. Tatuaggi dei Simpson e di Doraemon, la sua filosofia? "Corro per divertirmi"

Marco Bonfiglio

Abbiategrasso (Milano), 14 agosto 2016 - Quanti di voi hanno corso una maratona nella loro vita? C’è chi è in grado di correrne dieci in dieci giorni. Qualcosa come 420 chilometri. È l’ultramaratoneta 39enne di Abbiategrasso Marco Bonfiglio, impegnato proprio in questi giorni nella «10 marathons in 10 days» sul Lago d’Orta, un appuntamento arrivato alla terza edizione e che non tutti gli atleti possono sperare di affrontare. Sono solo settanta, infatti, i corridori che gareggiano per completare la competizione, mentre in tantissimi si fermano sul lago giorno dopo giorno per partecipare ad una corsa singola. Bonfiglio ha già completato otto delle dieci maratone e nella giornata di oggi correrà la penultima. Ma per lui il grande giorno è domani: nella classifica generale è primo con un buon distacco sui rivali e a un passo dal superare il record del mondo nella specialità: «Il record assoluto si raggiunge correndo tutte e dieci le maratone con una media sotto le 3 ore e 10 minuti circa - racconta -. Fino a ora quella in cui sono stato più «lento» è la prima, che ho terminato in 3 ore, quindi parecchio sotto il record. Mi sento molto bene e sono soddisfatto di come sta procedendo la competizione. Si è creato un bel gruppo insieme agli altri atleti che si stanno impegnando in questa gara». La sua miglior performance sul Lago d’Orta l’ha visto fermare il cronometro a 2 ore e 54 minuti. Se tutto va come penso, il record del mondo potrebbe essere polverizzato già durante questo Ferragosto.

Per chi riuscirà nell’impresa di terminare la «10 marathons», organizzata dal Club Super Marathon Italia, c’è una medaglia particolare: un emblema da portare al collo che si forma, giorno dopo giorno, mettendo insieme le singole medaglie delle dieci competizioni disputate. Il percorso prevede un anello di 21 chilometri da ripetere due volte. Il dislivello in salita è di 600 metri su diversi tipi di terreno, compresi lo sterrato e le radici. Per affrontare uno sforzo simile forse qualcuno immagina sofisticate tecniche di recupero muscolare; in realtà Bonfiglio pratica il «recupero attivo». In sostanza.. cammina. «Sono pur sempre in vacanza - commenta ridendo -. Al mattino corriamo la maratona e al pomeriggio visitiamo a piedi i paesi che circondano il Lago d’Orta. Al massimo metto le gambe in acqua per un po’». Sembra incredibile, ma le dieci maratone in dieci giorni rappresentano un allenamento per l’abbiatense Bonfiglio: «Non ho fatto nessuna preparazione particolare per questa gara perché questa gara è la mia preparazione. Il primo ottobre mi aspetta la «Spartathlon»: 246 chilometri tra Atene e Sparta». Questo atleta, nella vita, fa l’informatico e adora i tatuaggi. Difficili da dimenticare quelli di Homer Simpson e Doraemon che porta sulle spalle, per non prendere mai la vita troppo seriamente. «Io corro per divertirmi» ama ricordare.

Il suo curriculum sportivo racconta di grandi imprese. Tra le più importanti c’è la «Filippides Run», un’ultramaratona di 490 chilometri che l’ha visto trionfare alla fine del 2015. Per percorrerli Marco Bonfiglio ha impiegato 78 ore e 48 minuti, precedendo il secondo classificato di quasi sette ore. Impresa che gli è valsa un premio speciale come «Ambasciatore dello sport lombardo». Qualche mese prima, l’abbiatense aveva trionfato per la terza volta alla «Nove Colli Running» di Cesenatico: 202,5 chilometri tra le colline dell’entroterra e il lungomare con un dislivello totale di oltre 4mila metri. Un’impresa mai riuscita prima a nessun atleta.