Si chiama Valentina Rogora, ha 27 anni, è legnanese, e riceve nell’ambulatorio di via Cuttica 40. È un nuovo medico di medicina generale che ha scelto di esercitare la professione in città, al pari dei colleghi Valentina Carsenzuola, Richard Carrassi, Oscar Roncaglia e Luigi Vittonati. La dottoressa Rogora ha iniziato l’attività il 14 ottobre. "Sono due anni che lavoro come sostituta, prevalentemente a Legnano, Rescaldina e Uboldo – racconta –. Ho scelto questa professione con convizione, mi piace il rapporto con le persone, ascoltare i loro problemi. Mi sono laureata a Milano nell’ottobre 2022, con una tesi in neurologia, sulla distrofia muscolare dei cingoli. Dopo due mesi ho iniziato le sostituzioni dei colleghi e in questi due anni la passione per il lavoro è cresciuta sempre più".
Che cosa ha imparato dal rapporto umano con chi le chiede aiuto?
"Ho avuto molti pazienti stranieri e mi sono resa conto di quanto la barriera linguistica possa metterli in difficoltà, nel raccontare il proprio stato di salute. Ma trovando linguaggi condivisi si riesce a costruire una relazione proficua. Questo mi ha gratificato molto. Ho avuto anche numerosi pazienti anziani: avevano bisogno di essere ascoltati. Anche in assenza di un vero problema di salute c’era chi si presentava da me ogni settimana". C’è poi un’altra categoria di assistiti che la dottoressa ha incontrato: "Persone ansiose o depresse che hanno molto sofferto durante la pandemia, impossibilitate a pagarsi una psicoterapia. Il medico di famiglia offre un accesso gratuito e così si rivolgevano a me. Le indirizzavo ai servizi del territorio, indicavo dei percorsi, ma in ogni caso ho toccato con mano un grave disagio, a tutte le età". Silvia Vignati