Boffalora Sopra Ticino (Milano), 13 agosto 2024 – Una volta lo chiamavano il mare dei poveri. Il Ticino oggi resta ancora meta prediletta per coloro che non possono permettersi una vacanza costosa al mare o in montagna. Meta prediletta anche per tante famiglie di origine straniera che, ormai da diverse settimane, lo stanno usando come luogo di vacanza prediletto. A farla da padroni, sono soprattutto quelle sudamericane. La stragrande maggioranza delle quali provenienti da fuori paese, dal vicino Piemonte e anche dalla città di Milano. Domenica all’altezza di Boffalora erano numerosi i vacanzieri che hanno trascorso l’intera giornata sulla spiaggetta boffalorese del fiume azzurro. Pochi metri disponibili per il pic-nic, ma presi letteralmente d’assalto. Peccato che, spesso, si creino ingorghi spaventosi con parcheggi selvaggi che generano problemi enormi.
Non solo il sabato e la domenica, ma un po’ tutti i giorni e con l’avvicinarsi del Ferragosto il problema non diminuisce. Accade in località Gambarina, appena sotto il ponte della strada statale, dove le betoniere dirette verso la vicina ditta di materiali da costruzione o le auto che devono proseguire, vengono bloccate dai veicoli in sosta all’altezza della curva per il ristorante Al Piave. Sono in palese divieto, ma evidentemente ai conducenti poco importa di creare problemi. Perfino un’ambulanza, allertata per un malore sempre nei pressi del Ticino, è rimasta bloccata. La Polizia locale boffalorese ha ricevuto numerose chiamate per disagi di questo tipo. Gli interventi ci sono stati e anche in maniera decisa. Le multe sono fioccate, ma sembra proprio che ai vacanzieri del Ticino poco importi di causare problemi ai lavoratori e perfino a chi ha accusato un malore. E si continui con la sosta selvaggia.
“Forse, visto l’aumento di auto che raggiungono questa zona – commenta un uomo – si potrebbe pensare a realizzare uno spazio destinato al parcheggio di auto. Almeno per ridurre i disagi”. I controlli continueranno nei prossimi giorni di vacanza, quando si attende un incremento del flusso di veicoli in località Gambarina. Tutto questo senza tralasciare i problemi di sempre. Lo storico abbandono di rifiuti, sempre alla Gambarina, provocato dai vacanzieri che non esitano ad abbandonare i sacchetti fuori dai bidoni stracolmi dopo avere ultimato il pic-nic.