Walter Cassani, la sua macchina “accumula energia” vince l’oro al Salone Internazionale delle invenzioni di Ginevra

Arriva da Arluno, nel Milanese, il suo prototipo utilizza fonti pulite ed è sostenibile per l’ambiente: “L’ho fatto pensando ai giovani”. Un sogno aver trionfato alla più importante esposizione al mondo che valorizza prodotti e progetti

Walter Cassani di Arluno

Walter Cassani di Arluno

Arluno (Milano) –  Si chiama Walter Cassani l’arlunese che ha trionfato al 49esimo Salone Internazionale delle invenzioni di Ginevra, una delle esposizioni più importanti al mondo e che valorizza le idee, le nuove tecnologie e i nuovi prodotti. Cassani - uno dei sei italiani in gara - ha vinto la medaglia d’oro del settore Energia ricevendo, inoltre, il premio speciale della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, grazie alla sua invenzione: un innovativo generatore e accumulatore di energia elettrica. Il suo progetto nasce per affrontare una sfida davvero globale, cioè il contenimento dei cambiamenti climatici globali e la riduzione degli effetti del riscaldamento globale entro valori sostenibili.

Le modalità di accumulo utilizzate al giorno d’oggi, però, hanno ancora dei limiti come il rendimento ancora relativamente basso e i costi di produzione e smaltimento a fine vita del prodotto. Difficoltà che il generatore inventato da Cassani, come spiega lui stesso, può aggirare:

"Il sistema che ho brevettato - dice Walter Cassani - ha un principio di funzionamento che permette un accumulo di energia con elevati rendimenti, sicuramente maggiori rispetto a tutti i sistemi di accumulo attualmente sul mercato, utilizzando materiali inerti e naturali come l’acqua e l’aria".

L’invenzione dell’arlunese ha altri vantaggi: il sistema è infatti posizionabile in qualsiasi luogo e, poiché utilizza fonti pulite come aria e acqua, è decisamente sostenibile per l’ambiente. "La chiave della mia scoperta - spiega l’inventore Walter Cassani - sta nella principalmente modalità con cui l’energia viene accumulata e, soprattutto, il fatto di poterla utilizzare al bisogno. Un principio che stravolge il sistema energetico attuale, ma che potrebbe risolvere uno dei grossi problemi che affligge il pianeta: infatti, grazie a questo principio sarà possibile immagazzinare l’energia persa, ovvero quella prodotta e non utilizzata.

L’inventore, dopo anni di studio e di prove, ha ottenuto 2 brevetti nazionali presso il Ministero dello Sviluppo Economico e ha fatto domanda di brevetto presso l’Ufficio Brevetti Europeo e internazionale (USA e Cina). Manca solo un finanziatore per passare dalla fase di prototipo alla creazione di un progetto imprenditoriale.

"Ho fatto tutto questo pensando ai giovani - conclude Cassani - perché spero che questa invenzione possa venire utilizzata in tutto il mondo per risolvere, almeno in parte, il problema dell’inquinamento e il problema della mancanza di energia in tanti contesti. Ci ho messo una vita a creare questo generatore, ma ne è valsa la pena: non ho mai mollato. Quando ero bambino cercavo sempre di mettere il sole all’interno di n un barattolo, ma, ogni volta che chiudevo il coperchio, il sole non restava mai al suo interno. Ora sono diventato grande e finalmente ci sono riuscito!".