CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

L’Arconatese abbandona il campo: "La gestione è troppo costosa"

Attacchi all’Amministrazione per lo stop ai contributi. La replica dal Comune: facciamo rispettare la legge

Il sindaco di Arconate Sergio Calloni è stato eletto nel 2019

Arconate (Milano), 27 luglio 2020 - «L’Arconatese lascia il campo di via delle Vittorie". Con una nota stampa polemica la società Gsa, Gruppo Sportivo Arconatese spiega: "Dopo quasi 100 anni di storia ad Arconate – siamo stati accompagnati alla porta del paese". Nello stesso comunicato sono riportate anche le parole del presidente della società Alfonso Sannino: "Con grande dispiacere riferisco che non potremo rimanere in via delle Vittorie. Per farlo dovremmo raddoppiare le rette per le famiglie dei ragazzi ed è un’opzione che non ci sentiamo di scegliere. Noi non abbiamo mai preteso né chiesto nulla, oltre a quello che prevede la legge. Attendevamo da anni un bando di gara a cui partecipare, che potesse consentirci nel tempo di ammortizzare gli investimenti che avevamo già programmato per uno stadio rinnovato. In realtà che proposta ci arriva? Una proroga per un anno in cui non solo viene azzerato il contributo per i giovani sportivi arconatesi, già ridotto a soli 12.000 euro all’anno dall’amministrazione Colombo, ma ci viene anche richiesto l’integrale rimborso delle utenze che ammonta a circa 30.000 euro annui".

La risposta del Comune non si è fatta attendere: "L’amministrazione non caccia nessuno, ma ha deciso di far rispettare la legge e di abolire i privilegi. Fino ad oggi, infatti, il Gsa ha ricevuto ogni anno dal Comune 40.000 euro: 12.000 sotto forma di contributo e 30.000 tramite il pagamento delle utenze dell’impianto sportivo (acqua, luce, gas). Considerato che l’associazione conta 107 iscritti, di cui 25 residenti ad Arconate, parliamo di un contributo pari a 1.481,48 euro per ogni giovane calciatore arconatese. Il tempo dei privilegi è finito: ad Arconate non esiste solo il calcio, ma anche 613 bambini iscritti alle altre associazioni".