"Apro un’accademia per giovani, li metteremo alla prova"

Il Comandante Alfa, militare decorato, ha ispirato 500 studenti a Varese con la sua storia di sacrifici e successo. Annuncia un progetto educativo per giovani a Pusiano. Temi trattati: bullismo e uso responsabile dei social media.

"Apro un’accademia per giovani, li metteremo alla prova"

"Apro un’accademia per giovani, li metteremo alla prova"

"Se si vuole si può, chi osa vince. Ma si devono fare sacrifici, perché nessuno ti regala niente". Lo ha ripetuto più volte questo concetto durante la sua mattinata varesina il Comandante Alfa, parlando ad una platea di 500 ragazzi dell’Istituto Einaudi presso il Teatro Nuovo. Militare in congedo e considerato il carabiniere più decorato d’Italia, è stato uno dei fondatori del Gis nel 1978.

Una lunga carriera che ha raccontato agli studenti per dimostrare, attraverso la sua storia personale, che nulla è precluso a chi vuole impegnarsi. "Sono nato nel profondo sud e la mia è stata un’infanzia difficilissima. La mia storia può essere di incentivo: se ce l’ho fatta io ce la può fare chiunque". La sua testimonianza ha toccato i ragazzi, che tra applausi e domande lo hanno accolto "come un supereroe", come ha sottolineato la dirigente scolastica Samantha Emanuele. Sul palco anche Roberto Leonardi, presidente di Anc Varese, che ha promosso la mattinata.

Proprio ai giovani il Comandante Alfa ha deciso di dedicare il suo nuovo progetto, che vedrà la luce presto. "Voglio dare loro un punto ben preciso dove si riuniscano e siano costretti a dialogare senza cellulare: lo dovranno lasciare alla porta". Un luogo che si chiamerà Accademia Comandante Alfa e che nascerà a Pusiano, in provincia di Como. "Li metteremo alla prova. Sono convinto che hanno un grande talento e voglio che me lo dimostrino. Faremo prove in sicurezza, tra arti marziali, primo soccorso ed educazione stradale". Altri temi toccati il bullismo: "Per batterlo ci vuole una squadra che parte dalle famiglie e dalla scuola fino alle forze dell’ordine" e i social: "Le parole spesso portano alla morte. Prima di scrivere un commento o pubblicare un video bisogna pensare".

L.C.