Legnano, Amga Sport al capolinea: il Consiglio vota la messa in liquidazione

È arrivata l’ora X per la società dedicata in passato anche alla gestione degli impianti sportivi e di recente delle sole piscine

Il sindaco di Legnano Lorenzo Radice

Il sindaco di Legnano Lorenzo Radice

Legnano – “Sotto processo" da anni, per Amga sport è arrivato il momento della sentenza definitiva: nel Consiglio comunale previsto per questa sera a Palazzo Malinverni, infatti, si voterà la messa in liquidazione della società, costola di Amga spa dedicata in passato anche alla gestione degli impianti sportivi della città e di recente dei soli impianti natatori di Legnano e Parabiago.

Tutti i Comuni soci di Amga spa (Legnano detiene oltre il 66%) hanno già deliberato e delibereranno in questo senso e questo è solo il primo passo di un iter di liquidazione che richiederà comunque qualche mese di tempo per essere portato a termine: dopo anni di discussioni, però, questa volta è indubbio che il voto segnerà la svolta definitiva e metterà la parola fine alla storia di una società che ha sempre sofferto per tentare di arrivare a chiudere i bilanci in attivo, un’impresa riuscita una sola volta nell’ultimo decennio.

Ancora prima del 2019 - anno che ha segnato il via a una sequenza di episodi negativi senza soluzione di continuità - Amga sport aveva fatto una gran fatica a stare in piedi, inanellando un bilancio in negativo dopo l’altro.

Risollevata la situazione e chiuso un primo bilancio in attivo dopo anni, a fine 2019 gli anni di mancata manutenzione hanno poi presentato il conto e una buona dose di sfortuna ha fatto poi il resto.

Tutto ha avuto inizio con i problemi strutturali della vasca coperta più datata dell’impianto di viale Gorizia e la chiusura definitiva di quella parte dell’impianto dopo i primi crolli.

Giusto il tempo per capire il da farsi ed ecco arrivare la pandemia con le chiusure totali, le norme restrittive e poi le aperture-chiusure decise in tempi brevi. Poi ecco anche l’impennata dei costi per l’energia, che ha messo in ginocchio la gestione delle piscine legnanesi.

Mentre si vota l’indirizzo per la messa in liquidazione della società - che conta 11 dipendenti, una ventina di collaboratori a Parabiago e una quarantina a Legnano - il Comune di Legnano sta portando avanti un percorso per verificare la possibilità di arrivare a un partenariato pubblico-privato, per il solo impianto di Legnano, con un operatore che ha presentato una proposta nel 2022. A dicembre aveva preso il via la fase istruttoria per l’assegnazione dell’incarico e verifiche della documentazione: iter che si chiuderà a fine marzo.