REDAZIONE LEGNANO

Altre indagini sul deposito degli stupefacenti

ALBAIRATE Si trovava in via Piave il deposito per custodire la droga. La scoperta è stata fatta dai Carabinieri che...

Si trovava in via Piave il deposito per custodire la droga. La scoperta è stata fatta dai Carabinieri che hanno avviato indagini serrate nei confronti di alcuni spacciatori seguendo i loro movimenti e i contatti con i consumatori. Le indagini, durate oltre un anno, hanno portato all’emissione di diverse ordinanze di custodia cautelare. In particolare le attenzioni degli investigatori si erano concentrate su tre uomini (uno di 47 e due di 48 anni) residenti a Cisliano. Uno era considerato colui che dirigeva l’attività di spaccio e ne percepiva i corrispettivi, un altro ricercava i luoghi dove custodire lo stupefacente e il terzo effettuava materialmente le consegne riscuotendone gli introiti.

La svolta delle indagini risale al 30 marzo dello scorso anno, quando in quel locale di via Piave i militari hanno trovato 21 chili di marijuana e 6 di hashish. Dal mese di febbraio dello scorso anno al mese di marzo del 2023 gli investigatori hanno ricostruito i loro movimenti accertando che, praticamente tutti i giorni, consegnavano lo stupefacente a 17 clienti nel sud ovest milanese. Si trattava di discreti quantitativi hashish e marijuana divisi in sacchetti. In particolare, in tre occasioni, i Carabinieri hanno documentato la cessione di stupefacente avvenuta ad Albairate ad un giovane di Besate, anch’egli arrestato in seguito alle indagini. Allo stesso giovane erano stati ceduti, in un’altra occasione, 34 chili di marijuana. Un altro deposito, sempre in uso agli stessi, è stato individuato a Trezzano sul Naviglio. La competenza è passata alla Procura di Pavia. Per i tre di Cisliano è stata disposta la misura cautelare del carcere.G.M.