ROSELLA FORMENTI
Cronaca

All’ospedale con la macchina: "Chi può prenda l’autobus"

Il sondaggio di Asst Sette Laghi fra medici, infermieri e amministrativi. L’89% utilizza il veicolo privato. La direzione: "Studiamo un’alternativa". .

All’ospedale con la macchina: "Chi può prenda l’autobus"

All’ospedale con la macchina: "Chi può prenda l’autobus"

Promuovere la riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale, partendo dall’analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti dei due principali ospedali di Varese, il Del Ponte e il Circolo, per elaborare sulla scorta di questa analisi dei progetti che limitino il ricorso ai veicoli privati. A organizzare il sondaggio fra i dipendenti dei due poli ospedalieri è stata l’Asst Sette Laghi. Il questionario ha interessato alla fine 1.582 persone. "Dall’analisi delle risposte è emerso che il 60% ha la sede lavorativa all’Ospedale di Circolo , il 12%, all’Ospedale Del Ponte, nelle restanti sedi il 28%. Il 23% ha il domicilio/residenza in Varese, mentre il restante 77% proviene da 218 paesi differenti, anche molto distanti tra loro, principalmente del Varesotto e dal Comasco. Più della metà degli intervistati ha l’orario di lavoro articolato in turni, mentre il 30% non hanno flessibilità in entrata e uscita. Il 24% degli intervistati, pari ad un quarto del totale, deve accompagnare a scuola familiari minorenni e il 33% ha vincoli di orari o percorso. Il 39% percorre una distanza tra i 5 e i 15 chilometri, mentre il 28% percorre una distanza tra i 15 e i 30. Il 65% impiega fino ad un massimo di 30 minuti per giungere al lavoro. L’89% si sposta abitualmente con la propria auto: il 30% sceglie tale modalità di trasporto per mancanza di servizi pubblici alternativi, il 31% per comodità e il 28% per risparmiare tempo".

Se questo è stato l’esito del sondaggio, ai vertici dell’Asst è apparso altrettanto chiaro che l’Azienda ospedaliera ha poche possibilità di incidere su queste abitudini. "Molto invece – spiegano i vertici dell’Asst – potrebbero fare i Comuni, con una migliore viabilità, con incentivi all’utilizzo dei mezzi pubblici, attivando ogni possibile sinergia per migliorare l’offerta di trasporto pubblico, rendendo accessibile il servizio esistente in termini d’orari, fermate, prevendita di biglietti, intermodalità, parcheggi". Dall’analisi congiunta dei dati del questionario, dei dati relativi alle condizioni strutturali dell’Asst e all’offerta di trasporto pubblico sono state individuate alcune misure utili ad orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso del veicolo privato, tra cui un intervento formativo sul costo ambientale e sociale connesso all’utilizzo dell’auto. Due le priorità individuate: "L’introduzione di agevolazioni economiche sull’acquisto degli abbonamenti dei mezzi pubblici e la promozione della flessibilità oraria".