Lo conoscevano in tanti a Magenta. Città nella quale viveva, pur senza avere un’abitazione. Mohamed Boriga è morto pochi giorni fa a Novara, travolto dal treno, mentre cercava di attraversare i binari. Una tragedia che ha scosso, soprattutto, la comunità marocchina del territorio. Aveva soltanto 27 anni ed era in Italia da clandestino. "L’ho visto la domenica prima della tragedia a Magenta – racconta Khalid, un amico connazionale che vive a Magenta – era in compagnia di alcuni amici, sempre marocchini. Mohamed non faceva nulla di male. Purtroppo negli ultimi anni la sua vita era un disastro". Ha vissuto nelle aree dismesse tra Magenta e Pontenuovo, a volte anche a Novara.
Ha lavorato in un cantiere di Corbetta, naturalmente in nero. Un parente ha contattato tutti gli amici e connazionali del giovane per riferire della tragedia avvenuta e per raccogliere i fondi per il rimpatrio della salma. "Abbiamo contribuito tutti, anch’io coi soldi che ho – continua Khalid – la famiglia sta vivendo giorni di disperazione. Soprattutto la mamma che mai avrebbe pensato di perdere un figlio in questo modo. I genitori sono entrambi malati. Vivono nel mio paese, a Khouribga, 120 chilometri a sud di Casablanca. Come me anche lui aveva lasciato il Marocco per una vita migliore". è finita nel peggiore dei modi". G.M.