I LUCA DI FALCO
Cronaca

Ac Legnano 1913 in festa Sono 110 anni di colore lilla

Il compleanno cade domani: tanti i campioni che hanno giocato con la gloriosa maglia

di Luca Di Falco

Domani sono 110 anni per l’Ac Legnano 1913. 110 anni di colori lilla con tanti campioni che hanno giocato con questa gloriosa maglia, perché alla fine tra vittorie, sconfitte, un fallimento doloroso e gli odierni tempi duri nella serie D, quindi nella quarta categoria nazionale per importanza del calcio, è questo ciò che rimane di più caro a coloro che hanno veramente nel cuore questa lunga storia sportiva. Il primo gennaio 1913 nasceva ufficialmente l’Associazione Calcio Legnano per partecipare all’allora campionato U.L.I.C. di terza categoria. Primo presidente Aldo Visconti, onorario invece l’ingegner Eugenio Tosi e primo mister Bonacina mentre come colori sociali venne scelto il lilla, rimasto poi pressoché unico nel panorama calcistico tanto da designare per antonomasia sia i calciatori del sodalizio sia i suoi sostenitori. Il campo da gioco venne messo a disposizione dalla Franco Tosi: il vecchio via Lodi come è rimasto nella memoria dei tifosi più avanti negli anni in attesa dell’impianto di via Pisacane, poi intitolato al presidentissimo Giovanni Mari e che nell’ottobre dell’anno scorso ha già compiuto i 100 anni. Un blasone quello lilla che dopo aver conosciuto la serie A e la B ai tempi d’oro e pure tanti anni di C, ha comunque conservato intatto il suo fascino tra gli appassionati di calcio e di storia di questo sport con giocatori simboli come lo svedese Kalle Palmer e Gigi Riva, che da qui ha iniziato la sua grande avventura e che nella scorsa ricorrenza di San Magno è stato inserito della benemerenza cittadina. Ognuno a modo suo ha una formazione del Legnano particolarmente a cuore, un’epopea che ha ascoltato dai nonni o dai padri per fatti più o meno memorabili accaduti al campo, tra successi o grandi delusioni, promozioni, spareggi, derby con la Pro Patria, prodezze da campioni e sfide con le nobili non decadute del calcio con cui i lilla si sono sempre battuti con onore.

Ad oggi questo anniversario arriva in sordina e forse tra la distrazione generale nonostante diversi cultori e collezionisti in città di memorie lilla con raccolte di giornali degli anni più belli. E magari un piccolo museo il Legnano lo meriterebbe non per retorica ma per far conoscere e tenere viva la sua storia sportiva. Quello che c’è da augurare al Legnano di oggi che le sue battaglie le deve combattere sui campi della serie D, è che la memoria storica di una tradizione e di un patrimonio che comunque appartiene a tutta la città non venga dimenticato e non passi sotto silenzio nel 2023.