Abbiategrasso: nel casolare distrutto dal fuoco il cadavere di una pensionata di 70 anni

La donna si chiamava Rosa Paladino e, a quanto pare, viveva con il figlio. Forse le fiamme sono partite da una vecchia stufa a legna

Vigili del fuoco (Archivio)

Vigili del fuoco (Archivio)

Abbiategrasso - Fuma ancora il casolare di Abbiategrasso. A poco più di 24 ore dal rogo che l’ha distrutto c’è ancora una piccola colonna di fumo visibile a duecento metri lungo la stradina sterrata che porta al luogo della tragedia. In quell’abitazione, della quale non resta praticamente nulla, viveva Rosa Paladino. Settant’anni, morta dilaniata dalle fiamme. Viveva lì in quel casolare insieme al figlio. Ma ieri era sola quando sono partite le fiamme. Forse da una vecchia stufa a legna, ma è ancora tutto da chiarire.

L’area è sotto sequestro penale, transennata dal nastro dei carabinieri e sigillata. Fuori i vigili del fuFooco hanno scaricato quello che potevano. Le travi annerite, una vecchia bicicletta, le bombole, i pannelli in plexiglas. Tutto è distrutto, anche la tettoia con le vecchie tegole e le lastre in sospetto eternit. Non si sa cosa sia accaduto. Forse Rosa stava dormendo quando il fuoco è divampato e, nel giro di pochi secondi, ha divorato le pareti in legno. Il corpo è stato ritrovato cinque ore dopo il rogo. Una tragedia che lascia senza parole avvenuta in un luogo sperduto delle campagne abbiatensi a qualche centinaio di metri dal confine con la frazione robecchese di Cascinazza.

Lungo quella stradina sterrata che costeggia il canale Scolmatore, nel giorno della festa dell’Immacolata, erano parecchi i camminatori e anche qualche ciclista che si addentravano tra i sentieri. Qualcuno ha visto il fumo salire e ha sentito l’odore maledetto di tutto quello che è andato distrutto. Qualcuno si è fermato. "Passo sempre da queste campagne a camminare e a godermi il silenzio – commentava un uomo – Non sapevo chi abitasse in quel casolare. Questa è una tragedia che ha colpito profondamente tutti noi abbiatensi".