DANIELE DE SALVO
Cronaca

Ragazza accende un fuoco ma la bottiglietta d’alcol le esplode in faccia: è gravissima

Calolziocorte, è successo all'interno della cosiddetta ex Mutua un edificio pubblico dismesso, diventato riparo abusivo di senzatetto e sbandati

La ragazza è stata trasportata con gravi ustioni a Niguarda

La ragazza è stata trasportata con gravi ustioni a Niguarda

Calolziocorte (Lecco), 22 luglio 2025 – Una ragazza di 22 anni è rimasta gravemente ustionata. Una bottiglietta di alcol le è esplosa addosso e in faccia. E' successo nella prima serata di oggi, sabato, a Calolziocorte, poco dopo le 20.30, all'interno della cosiddetta ex Mutua, un edificio pubblico dismesso, diventato riparo abusivo di senzatetto e sbandati. Anche la 22enne è una senza fissa dimora.

La ragazza stava accendendo un fuoco verosimilmente per cucinare e prepararsi da mangiare: a causa di un ritorno di fiamma, l'alcol che stava spruzzando su un braciere si è però incendiato, risalendo fino al contenitore e provocando una deflagrazione. La bottiglietta è esplosa in una palla di fuoco, che l'ha investita in pieno, al braccio, al torace e anche in faccia. L'hanno soccorsa i sanitari di Areu e i volontari della Croce rossa di Lecco. In posto pure i vigili del fuoco e i carabinieri. La ragazza è stata poi trasferita al Centro ustionati del Niguarda di Milano. Ha riportato ustioni di secondo e terzo grado, che potrebbero aver provocato lesioni pure alle vie aeree.

Dal sopralluogo, i militari hanno scoperto che è stato aperto un varco nella recinzione e nelle barricate con cui è stata chiusa l'ex sede del distretto Asl di Calolzio proprio per evitarne l'occupazione abusiva, come invece è successo. Non sono state trovate all'interno altre persone, che verosimilmente sono scappate. In posto pure il sindaco Marco Ghezzi, che da tempo chiede i soldati dell'esercito per garantire più sicurezza in paese, teatro di aggressioni e altri spiacevoli episodi, soprattutto nella zona della stazione, dove, nell'estate 2023 è stato ucciso a coltellate un ragazzo originario del Burkina Faso di 23 anni: ad ammazzarlo un connazionale di un paio d'anni più grande di lui, poi arrestato e condannato. Daniele De Salvo