
I soccorsi al canoista a Olginate
Olginate (Lecco), 6 settembre 2025 – Un canoista è stato risucchiato alla corrente della diga di Olginate. La forza dell'acqua lo ha trascinato dall'altra parte, dove è stato recuperato semiannegato ma vivo.
Risucchiato dalla diga
Nonostante i cartelli di divieto e di pericolo, ma anche un cavo teso tra le due sponde per indicare il limite di navigabilità, un canonista di 66 anni questa mattina si è avvicinato troppo alla diga di Olginate che regola l'afflusso e la portata di acqua tra il lago di Garlate e il lago di Olginate e l'Adda. La corrente lo ha intrappolato e risucchiato verso le paratie, che erano abbassate, ma non del tutto. E' stato trascinato verso lo sbarramento per essere poi “risputato” dall'altra parte. Per fortuna indossava almeno il giubbetto salvagente e soprattutto non è rimasto intrappolato nei vortici e nei mulinelli, contro cui nemmeno i giubbotti di galleggiamento possono nulla.
I soccorsi
Quanti affollavano il lungolago lo hanno visto pagaiare affannosamente per provare ad allontanarsi dalla diga, ma la corrente era troppo forte per potersi opporre. Il 66enne è stato poi soccorso dai vigili del fuoco di una squadra nautica del comando provincia di Lecco e dai sanitari di Areu, intervenuti con l'eliambulanza di Como. Era spaventato e ha bevuto molta acqua, ma comunque vivo. Nell'autunno del 2023 i sommozzatori e i Draghi lombardi dei vigili del fuoco in elicottero ne avevano salvati quattro di canoisti che stavano per essere risucchiati dalla diga e che si erano avvinghiati proprio al cavo che delimita il limite di avvicinamento.