
Matteo Barone, 25 anni, ha perso la vita per le ferite dopo essere stato investito da un'auto in via Porpora. Secondo i testimoni, il ragazzo stava attraversando sulle strisce pedonali
Milano – Il poliziotto libero dal servizio che ha investito e ucciso Matteo Barone in via Porpora a Milano alle 5.30 di sabato 6 settembre è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale e portato nel carcere di San Vittore dai ghisa del Radiomobile. Stando a quanto risulta, l'agente, in forza al commissariato Garibaldi Venezia, avrebbe fatto segnare al pre-test per l'assunzione di alcol valori compresi tra 0,5 e 0,8 grammi di etanolo per litro di sangue.

La ricostruzione
Il provvedimento è stato motivato anche dal mancato rispetto di una regola del Codice della strada, in particolare la non precedenza data a un pedone sulle strisce. Secondo le prime informazioni, il ventiseienne appartenente alle forze dell'ordine stava rientrando a casa dopo una serata con amici.
L’incidente
All'angolo con via Ingegnoli, la Lancia Ypsilon del poliziotto ha travolto Barone, che stava a sua volta tornando a casa dai genitori dopo una serata in un locale: gli mancavano 500 metri per arrivare. La posizione in cui è stato sbalzato il corpo del venticinquenne, a 37 metri dal punto d'impatto, lascia pensare che la macchina stesse viaggiando a velocità sostenuta, ben oltre il limite dei 50 chilometri orari.
I soccorsi e il decesso
Il poliziotto si è fermato per prestare soccorso. L'impatto, alle 5.30 di sabato 6 settembre, è stato letale per il ragazzo: trasportato in condizioni gravissime al Policlinico, i medici ne hanno dichiarato il decesso un'ora dopo. La vittima avrebbe compiuto 26 anni tra pochi giorni. Matteo Barone era nato a Poggibonsi, in provincia di Siena, e viveva con la famiglia in una traversa di via Porpora a 500 metri dal luogo della tragedia.