DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Ospedali lecchesi da battaglia, in tre anni più che raddoppiate le aggressioni a medici e infermieri

Centododici denunce nel 2024: erano state “appena” 56 nel 2022. Il reparto più pericoloso dove lavorare è il Pronto soccorso. Il presidio del capoluogo è in prima linea

Il pronto soccorso del Manzoni di Lecco

Il pronto soccorso del Manzoni di Lecco

Lecco, 12 marzo 2025 – Insulti, minacce, ma anche aggressioni fisiche vere e proprie. Aumenta la violenza nei confronti di medici, infermieri e operatori sanitari in servizio negli ospedali, nei poliambulatori e nei diversi servizi territoriali della della provincia di Lecco.

Aggrediti e aggressori

Centododici gli episodi segnalati nel 2024, rispetto agli 87 del 2023 e ai 56 del 2022. Ottantaquattro sono state aggressioni verbali, 28 aggressioni fisiche. Ad aggredite gli “angeli azzurri” sono stati in 74 casi i pazienti stessi, in 34 i familiari dei pazienti e in 4 estranei. I violenti sono soprattutto persone con disagio psichico, oppure sotto l'effetto di alcol o droga, ma diverse volte sono pazienti e familiari stanchi di aspettare il proprio turno, che pretendono di passare davanti a tutti oppure che non si accettano quando deciso dai professionisti della salute.

I reparti più pericolosi

Il reparti sempre più a rischio sono i Pronto soccorso, con 45 aggressioni, 19 e quasi l'80% in più delle 26 del 2023. Negli altri reparto di degenza ospedaliera le aggressioni denunciate sono state 40, mentre 18 si sono verificate in ambito territoriale. In rari casi, ma che richiedono attenzione, sono state segnalate aggressioni anche nelle zone esterne ai presidi sanitari o nelle case, durante gli interventi a domicilio. I dati sono stati comunicati in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che si celebra oggi.