DANIELE DE SALVO
Cronaca

Nel rifugio dei disperati. Fiammata e poi l’inferno . Ragazza lotta per la vita

La 22enne straniera è ricoverata al Niguarda con ustioni su tutto il corpo. Ha spruzzato dell’alcol su un braciere ed è stata avvolta dalla vampata.

Nell’ex Mutua dove un tempo aveva sede l’Asl pernotta un gruppo di senzatetto che accendono falò di fortuna

Nell’ex Mutua dove un tempo aveva sede l’Asl pernotta un gruppo di senzatetto che accendono falò di fortuna

CALOLZIOCORTE (Lecco)La bottiglietta di alcol che impugnava le è esplosa in mano. Il liquido infiammabile si è trasformato in una palla di fuoco che l’ha investita al volto, al torace e alle braccia. Tutti quelli che erano con lei sono scappati e l’hanno lasciata sola. Ora la ragazza straniera di 22 anni è ricoverata al Centro ustioni del Niguarda di Milano in prognosi riservata. L’incidente è successo sabato sera nei locali abbandonati dell’ex Mutua di Calolziocorte, un edificio pubblico dismesso dove aveva sede il distretto Asl del paese. L’immobile, sebbene chiuso e sprangato, è stato trasformato in un rifugio abusivo da alcuni senzatetto. La ventiduenneenne, anche lei una clochard, stava accendendo un piccolo falò per scaldarsi qualcosa da mangiare e illuminare i locali: ha spruzzato alcol sul braciere ma si è innescato un ritorno di fiamma: un lampo veloce, risalito fino al contenitore in plastica che è esploso.

Per la deflagrazione l’alcol incendiato è schizzato tutt’attorno, colpendola in pieno. Gli altri che albergavano lì con lei si sono dileguati, senza nemmeno prestarle i primi soccorsi. As aiutare la ragazza hanno pensato i sanitari dell’automedica di Areu con i volontari della Croce Rossa e i vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri.La ragazza, una volta stabilizzata, è stata trasferita d’urgenza al Centro apposito dell’ospedale Niguarda, a Milano, con ustioni di secondo e terzo grado. È tenuta sedata e sotto stretta osservazione, perché si temono complicanze per possibili infezioni diffuse a causa della pelle lesionata e blocchi dei reni, che devono smaltire le tossine. Durante il sopralluogo successivo i militari hanno accertato che nell’ex Mutua avevano allestito giacigli di fortuna almeno cinque homeless.L’ex Mutua dovrebbe essere riqualificata e tornare presidio sanitario. Nel frattempo però fa da riparo agli sbandati. "Tutte le sere è un viavai, persone che vanno e vengono – denunciano i residenti – Succede lo stesso anche nelle vecchie scuole della frazione di Sala". I controlli ci sono, tuttavia evidentemente non bastano. Così a Calolziocorte, teatro di risse, aggressioni e spaccio, si torna a chiedere l’Esercito.

Daniele De Salvo