DANIELE DE SALVO
Cronaca

Parco Berlusconi? No, parco delle Madri costituenti. Scontro sul dono di Silvio a Merate

Manifestazione dei sostenitori di Forza Italia alla vigilia della dedica scelta dall’Amministrazione comunale: “Un atto di bullismo istituzionale”. Ma il centrodestra, quando governò, non provvedette all’intitolazione

I sostenitori di Forza Italia alla vigilia della cerimonia di intitolazione del parco alle 21 Madri costituenti hanno protestato contro il Comune di Merate

I sostenitori di Forza Italia alla vigilia della cerimonia di intitolazione del parco alle 21 Madri costituenti hanno protestato contro il Comune di Merate

Merate, 3 giugno 2025 – Parco delle 21 Madri costituenti, al posto di parco Silvio Berlusconi, che quel parco lo ha realizzato e regalato ai meratesi, o di parco Rosa Bossi, cioè sua mamma, come avrebbe voluto lui. “Un atto di bullismo istituzionale” è l’accusa nei confronti del sindaco Mattia Salvioni e soprattutto dell’assessore alla Cultura Patrizia Riva da parte dei sostenitori di Forza Italia, che, alla vigilia della cerimonia di intitolazione del parco alle 21 Madri costituenti appunto, avvenuta ieri in occasione della Festa della Repubblica, hanno organizzato una manifestazione in memoria dell’ex premier scomparso il 12 giugno 2023 all’età di 86 anni, proprio nel bosco urbano che avrebbero voluto portasse il suo nome.

Oltre ai forzisti, hanno partecipato alla manifestazione pure gli alleati del centrodestra, con cui, durante la passata consiliatura, gli azzurri hanno governato Merate, senza tuttavia approfittarne per dedicare loro il parco a Silvio Berlusconi o alla mamma.

“Merate sarà sempre grata a chiunque scelga di investire nel suo territorio per migliorarlo e renderlo più vivibile – le parole di Giuseppe Procopio, ex vicesindaco di Merate -. La decisione di cancellare il nome di Silvio Berlusconi o quello della madre Rosa Bossi ha significato cancellare un pezzo di storia. Un atto che considero un vero e proprio esempio di bullismo istituzionale: ideologico, ingiusto e irrispettoso nei confronti della memoria e della riconoscenza”. Non solo una manifestazione di protesta dunque, ma anche un momento di gratitudine. “Un segno di civiltà, umanità, buona educazione”, aggiunge Nicola Piazza, segretario cittadino di Forza Italia. Il parco in questione è una sorta di giardino delle meraviglie da 1.250 metri quadrati con essenze rare e una preziosa fontana neoclassica in marmo bianco di Carrara realizzata da scultori napoletani, costato quasi mezzo milione di euro.

Si trova nella zona del Vedù, davanti o a villette di pregio progettate dall’archistar elvetica Mario Botta. Il quartiere extra lusso rischiava di rimanere incompleto, ma Berlusconi nel 2017 lo ha rilevato e ultimato, impreziosendolo con il giardino, che innalza ulteriormente il valore immobiliare delle proprietà. In cambio del bosco urbano aveva chiesto che il parco venisse intitolato a sua mamma, mancata nel 2008, un desiderio mai realizzato nemmeno dai suoi sostenitori. Da ieri così il suo regalo porta il nome delle 21 donne che hanno contribuito a scrivere la Costituzione italiana.