
Una lunga scia di sangue sulla Sp 72 ad Abbadia Lariana. Lo scorso gennaio Jennifer, una ragazzina di appena 13...
Una lunga scia di sangue sulla Sp 72 ad Abbadia Lariana. Lo scorso gennaio Jennifer, una ragazzina di appena 13 anni di Lecco, ha perso la vita dopo essere rimasta una settimana sospesa tra la vita e la morte in seguito a uno schianto sulla provinciale rivierasca all’uscita del paese: viaggiava in auto con due amici, un ventiduenne di Lecco e un diciannovenne di Malgrate, loro due davanti, lei dietro; il guidatore ha perso il controllo del mezzo e si sono schiantati contro un muretto in cemento, gli amici sono sopravvissuti pressoché illesi, lei invece, dopo una settimana di agonia in ospedale, è morta. Prima ancora, il 20 giugno 2023, nello stesso identico punto dell’altra sera, Manuel, un ventiseienne di Concorezzo, in sella al suo scooterone Piaggio, è stato travolto da un uomo di 74 anni al volante di una Vw familiare in fase di svolta, proprio come successo a Eleonora. A inizio febbraio 2020 Simone, centauro di 23 anni di Paderno Dugnano, è morto sulla Sp 72, dopo essere andato a sbattere contro un muro.
"Su quella strada succedono parecchi incidenti, purtroppo molti mortali – dice Antonella, una residente di Abbadia –. Possibile che nessuno faccia nulla? In quel punto ci vorrebbe una rotonda". "Tutta la tratta della provinciale nei centri abitati dovrebbe diventare una zona 30, con limite di velocità a trenta all’ora", sostiene Francesca, un’altra cittadina di Abbadia. Ciò che conta ora, però, è che la quindicenne riesca a riprendersi; ci sarà tempo, poi, per valutare se e come intervenire sulla Statale, per garantire più sicurezza.
Daniele De Salvo