DANIELE DE SALVO
Cronaca

Maurizio Mazzeo morto sul lavoro alla vigilia di Natale. Il ricordo di Montevecchia: “Viveva per la moglie e i tre figli”

Originario di Cernusco sul Naviglio, casa nel Lecchese, il 52enne era operatore a Milano per l’Amsa: la tragedia in via Zama dove è rimasto schiacciato tra il suo camion e un’automobile

Agenti e vigili del fuoco nell’impianto di via Zama

Agenti e vigili del fuoco nell’impianto di via Zama

Montevecchia (Lecco) – Maurizio, quando poteva, lavorava sempre. Lavorava la domenica, lavorava la notte, lavorava durante le feste comandate. Il suo lavoro da netturbino gli piaceva: vedere che la città, dopo il suo passaggio, era più pulita, gli regalava un senso di soddisfazione. Ma Maurizio Mazzeo, 52 anni, lavorava specialmente per sua moglie e i suoi tre figli, tutti giovanissimi: 16 anni il più grande, 5 il più piccolo, 9 il mezzano. Non voleva mancasse loro nulla e gli straordinari lo aiutavano a mantenerli, pagare le spese di casa senza lasciare debiti in giro, comperare i regali di Natale . Per questo Maurizio aveva accettato di lavorare anche la Vigilia di Natale. Ma queste feste si sono trasformate in un lutto per la sua famiglia: Maurizio è rimasto schiacciato tra il furgoncino della nettezza urbana che stava manovrando e un’automobile a Milano. Forse, al rientro di un giro di raccolta della spazzatura tra le vie cittadine, in attesa del suo turbo per scaricare e conferire i rifiuti nell’impianto di via Zama, si è scordato di inserire il freno a mano.

Mazzeo era dipendente dell’Amsa, la società della nettezza urbana della grande metropoli. Era originario di Cernusco sul Naviglio. Dal 2013 però abitava a Montevecchia, con la moglie e i loro tre figli. Viveva alle Quattro strade, all’incrocio tra la Sp 54 e la strada che sale verso l’alta collina, il simbolo della Brianza. Poche ore ancora, finito il turno, sarebbe tornato a casa, a Montevecchia, dalla moglie e dai suoi tre figli giovanissimi, per i quali lavorava tsenza sosta.

“Un pensiero di cordoglio e vicinanza ai suoi cari”, sono le parole di Paola Colombo, assessore di Cernusco sul Naviglio. Subito dopo la tragedia anche il sindaco di Milano aveva ricordato Mazzeo a nome del Comune: “Esprimo il mio personale cordoglio e quello della Giunta alla famiglia e ai suoi colleghi di lavoro. Le nostre più sentite condoglianze”. “Il nostro pensiero non può non andare a Maurizio Mazzeo che ha perso la vita nel pomeriggio della Vigilia. Ci stringiamo alle persone che gli volevano bene”, si associa Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8 di Milano, uno dei tanti angoli di città che Maurizio, una delle novecento vittime del lavoro in Italia nel 2024, amava tenere puliti, anche nei giorni di festa, perché gli regalava un senso di soddisfazione e perché non voleva mancasse mai nulla alla moglie e ai suoi tre ragazzi.