Lecco, 7 luglio 2024 – Ragazzine violente. Si insultano, si minacciano, si puntano il dito contro, si spintonano, si tirano i capelli, si picchiano. Spesso in branco. Proprio come i maschi. A volte peggio dei maschi. O contro i maschi.
Non si fermano davanti a nulla e davanti a nessuno, neppure di fronte agli adulti che cercano di separarle, né ai carabinieri che arrivano a sirene spiegate. Lo mostrano le immagini di alcuni video girati in centro a Lecco durante alcune risse di strada, dove le protagoniste sono, anche, le adolescenti.
A postare sui social è stato il consigliere regionale lecchese di Fratelli d'Italia Giacomo Zamperini, all'indomani della lettera scritta dai sindaci della provincia al prefetto per reclamare più sicurezza urbana e denunciare il senso di abbandono che provano, perché lasciati da soli ad affrontare i baby delinquenti di quartiere che imperversano sempre più.
''Serve l'esercito''
“Per quanto ancora dovremo assistere a queste scene? - si domanda il consigliere regionale -. Serve tolleranza zero, perché residenti e commercianti sono prigionieri della paura. Le risse tra gruppi di giovanissimi, spesso di origine straniera, sono ormai all’ordine del giorno e i lecchesi sono sequestrati in casa oppure nel loro negozio. La disperazione ha spinto loro persino a proporre di mettere mano al portafoglio per avere protezione pagando della vigilanza privata”.
Zamperini torna a chiedere l'adesione alla missione “Strade sicure” e a invocare l'arrivo dei militari dell'esercito, come a Milano, Bergamo, Como. “Il presidio dei soldati nelle zone più sensibili, come propongo da tempo – spiega - farebbe da deterrente. Dove viene utilizzato, funziona con efficacia”.
L’esponente meloniano ha già preso contatto con il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti. Per l'arrivo dei soldati nella città dei Promessi sposi occorre però che lo richieda il sindaco.