DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco, il lago e l’Adda si gonfiano. Timori per una possibile piena

Situazione monitorata ma non dovrebbero verificarsi particolari problemi: la neve caduta in Valtellina ha limitato la possibilità di ulteriori afflussi di acqua piovana nel Lario

Lecco, 3 ottobre 2023 – Il lago di Como si alza e l'Adda si gonfia, ma per ora sul versante lecchese entrambi rimangono negli argini. In tarda mattinata è attesa una possibile ondata di piena, che tuttavia, in base ai modelli previsionali, non dovrebbe provocare esondazioni, almeno non nei centri abitati. Invece che piovere in Valtellina ha nevicato, contribuendo a limitare ulteriori afflussi piovani nel Lario.

L'Adda a Brivio
L'Adda a Brivio

Il livello del lago sta sfiorando i due metri di altezza rispetto allo zero idrometrico, mentre dalla diga di Olginate, completamente spalancata, confluiscono nell'Adda circa 660 metri cubi di acqua al secondo, cioè 650mila litri. Un temporale locale ha contribuito ad aumentare ulteriormente la portata del fiume.

A parte alcuni campi e le zone più a ridosso dell'Adda non si registrano comunque al momento situazioni di emergenza. L'allerta però resta alta, anzi massima, come rimangono i divieti di avvicinarsi sul lungofiume, sebbene in pochi li rispettino.

“Era da tempo che non succedeva – commenta Luigi Bertoli, direttore del Consorzio dell'Adda, l'ente che gestisce la diga di Olginate –, ma in passato è il lago si è alzato molto di più. Per quanto riguarda la provincia di Lecco per ora non prevedo particolari problemi".

E in effetti nel 1928, nel 1976, durante l'alluvione della Valtellina nel 1987, nel 2022 e in altre date ancora, il livello del lago è stato molto più alto, come testimoniato sulle tacche storiche custoditi sui muri delle darsene, dei porti e degli argini di tutto il lago di Como.