
Selfie di gruppo per gli alpinisti autori dell'impresa sul Cerro Piergiorgio
Lecco, 3 marzo 2025 – Dopo trent’anni si chiude la storia di “Gringos Locos“ sull’impressionante muraglia del Cerro Piergiorgio in Patagonia. Dario Eynard (bergamasco classe 2000), il tutor Matteo Della Bordella e Mirco Grasso (alpinista veneziano, classe ‘93, che si è unito al Cai Eagle Team durante la spedizione) hanno raggiunto la vetta del Cerro Piergiorgio (2.719 metri, gruppo del Fitz Roy), completando la via “Gringos Locos”, che Maurizio Giordani e Luca Maspes tentarono nel 1995 sul versante nord-ovest della montagna.
È questo “il risultato più importante” della spedizione in Patagonia del Cai Eagle Team, finanziata dal Club alpino italiano, coronamento del progetto formativo durato due anni.
L’ascesa
La via ha uno sviluppo totale di 27 tiri, con difficoltà massima di 7a/A2. Nei tratti più difficili, i tre hanno alternato passaggi in libera a tratti in artificiale mediante skyhook. Negli ultimi cinque tiri la via si ricongiunge alla “Via dell’Hermano” dei Ragni di Lecco, aperta nel 2008 da Hervè Barmasse e Christian Brenna.
La cordata è arrivata in vetta alle 3 del mattino di venerdì 28 febbraio, per poi scendere immediatamente, evitando così l’arrivo del maltempo. "Siamo veramente al settimo cielo per questa nuova via, una delle più belle e difficili che io abbia mai fatto, unica nel suo genere: affronta una parete verticale, senza evidenti fessure che indicano una linea naturale, e la risale con uno stile pulito”, afferma Matteo Della Bordella.
"Non poteva esserci miglior conclusione del progetto Cai Eagle Team: abbiamo realizzato una spedizione complessa, che ha messo alla prova tutti i partecipanti nel loro battesimo con le montagne più belle al mondo”.