Lecco, 23 marzo 2021 – I militari della Guardia di finanza di Lecco hanno arrestato dieci trafficanti di droga che costituivano una sorta di cartello dello spaccio tra le province di Lecco, Monza e Brianza, Milano e Sondrio. La centrale operativa era allestita in un bar di Malgrate. Hanno anche sequestrato tre chili di cocaina purissima dal valore al dettaglio di almeno centinaia di migliaia di euro euro e un chilo di hashish. Nell'operazione è stato nuovamente coinvolto anche Mario Polito, 36enne di Pusiano, che nel gennaio 2018 è stato arrestato per aver gambizzato nel suo sfasciacarrozze a colpi di pistola un algerino all'epoca 35nne per un regolamento di conti. Il suo nome compare inoltre anche negli atti d'inchiesta dell'ultima operazione antimafia costata le manette al nuovo boss della 'ndrangheta lecchese compare Cosimo Vallelonga di 72 anni, a capo di un impero milionario fondato sul traffico di rottami e le estorsioni.
La retata, nome in codice “Tullac”, è scattata questa mattina all'alba al termine di un lungo anno di indagini condotte dagli investigatori del Nucleo di Polizia economico-finanziaria del maggiore Domenico Peluso coordinati dal sostituto procuratore Paolo Del Grosso, con gli esperti della Direzione centrale per i Servizi antidroga e il supporto dei tecnici del Servizio centrale Investigazione criminalità organizzata di Roma. I finanzieri hanno ricostruito un ingente traffico di droga proveniente dall’Olanda destinata a tutte le piazze della Lombardia. A finire nel loro mirino inizialmente è stato un albanese di 37 anni con diversi precedenti per droga e armi che svolgeva una vita da nababbo insieme alla moglie nonostante gestisse ufficialmente solo un bar vicino alla scuola e al centro sportivo di Malgrate che poi si è scoperto essere il centro di smistamento del fiume di stupefacente destinato ad altri piazzisti e corrieri della droga che poi a loro volta rivendevano tutto ai clienti finali. Solo tra febbraio e maggio 2020 sono stati sequestrati oltre 3 chili di coca e 1 chilo di hashish.
Tra i corrieri catturati ci sono anche marito e moglie di 67 anni lui e 71 lei originari della puglia ma residenti a Bollate intercettati in Superstrada con mezzo chilo di polvere bianca purissima contraddistinta da uno specifico marchio proprio come quella dei narcos sudamericani da cui si sarebbero potute ricavare dalle 8 alle 10mila dosi. Durante il blitz, a cui hanno partecipato oltre 100 finanzieri con l'impiego di unità cinofile e i piloti del Reparto operativo aeronavale della Finanza di Como, sono state eseguite numerose perquisizioni.